MINACCE, PERCOSSE E RICHIESTE DI DENARO AI GENITORI, ARRESTATO GIOVANE DI MELENDUGNO
(t.l.)_____Questa mattina giungeva ai carabinieri di Melendugno una telefonata da parte di una donna, che, con voce debole e tremante, riferiva di aver bisogno di aiuto presso la sua abitazione. Sul posto veniva inviata la pattuglia di servizio.
I militari intervenuti notavano prontamente che la signora e suo marito apparivano visibilmente scossi ed impauriti, mentre il figlio, Massimiliano Laudadio, 43enne con precedenti di polizia, in stato di agitazione, inveiva nei loro confronti.
Parlando con i militari, la signora riferiva di non poter più sopportare i comportamenti del figlio, poiché viveva con il terrore che prima o poi potesse accadere qualcosa di grave: la situazione che stavano vivendo in casa era insostenibile per le minacce che ricevevano quotidianamente, unitamente a percosse e costrizioni di ogni tipo, qualora non soddisfacevano le quotidiane richieste di denaro, ripetute anche più volte al giorno, che oscillavano dai 20 ai 40 euro.
Riferiva inoltre ai militari che il figlio poneva in essere anche danneggiamenti frequenti, per via della rabbia che sfogava ogni volta che gli veniva opposto rifiuto alle richieste di denaro, e che spesso è sfociata in percosse nei suoi confronti, non refertate dal medico per paura. Questa mattina l’ennesimo litigio con aggressione fisica, aveva portato la signora a nascondersi e quindi a richiedere l’intervento dei carabinieri sul posto, quantomeno per ottenere un provvedimento di allontanamento di Massimiliano dalla sua abitazione.
Dopo aver formalizzato la denuncia odierna, che si univa ad altre due analoghe presentate in precedenza, i carabinieri hanno informato il pubblico ministero di turno, Maria Vallefuoco, la quale ha disposto l’arresto di Massimiliano Laudadio e il suo trasferimento in carcere, contestandogli i reati di maltrattamenti in famiglia, estorsione, violenza privata e percosse.
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