DENUNCIA PER UN TRUFFATORE NAPOLETANO CHE AFFITTAVA INESISTENTI APPARTAMENTI A OTRANTO
(t.l.)______Al termine della stagione estiva un giovane residente in provincia di Bergamo ha presentato denuncia di truffa, in quanto, lo scorso giugno, navigando in internet, aveva notato sul sito Web “Subito.it” un annuncio che pubblicizzava la possibilità di affittare un appartamento ubicato nel comune di Otranto per le vacanze estive.
L’uomo contattava il presunto titolare dell’appartamento sulla sua utenza telefonica ed apprendeva che l’appartamento sarebbe stato disponibile dal 9 al 23 agosto 2014 e che doveva versare un primo acconto della somma di 400,00 euro su carta Poste-Pay.
Al fine di avere la conferma che il versamento dell’acconto, inviato in data 23 giugno, fosse andato a buon fine, il contraente inviava una email, ricevendo conferma dell’avvenuta transazione.
In seguito, convinto della bontà dell’affare, il denunciante eseguiva rispettando le medesime modalità un secondo versamento di € 500,00 sempre con ricarica sulla medesima carta posta-pay.
Il denunciante già alla fine del mese di luglio comprendeva di essere stato truffato, ma non rinunciava a raggiungere comunque Otranto per trascorrere le sue vacanze, trovando per tempo una valida alternativa.
Qui per tutelare i suoi diritti comunque si presentava presso gli Uffici del Commissariato di Otranto riferendo che nei giorni antecedenti la formalizzazione della Querela aveva nuovamente più volte tentato di contattare telefonicamente invano il sedicente proprietario dell’appartamento, con la speranza magari di trovarlo a Otranto e di recuperare i suoi soldi; quest’ultimo, invece, dopo aver intascato la somma di denaro aveva opportunamente fatto perdere le proprie tracce.
Le indagini condotte hanno consentito di rintracciare ed identificare B.M., trentaseienne di Napoli, ovviamente non censito dal Comune di Otranto né come residente né quale proprietario dell’appartamento, ma residente in provincia di Napoli, già denunciato per fatti analoghi, da ultimo il 9 settembre.
In luogo del fantomatico appartamento da un sopralluogo effettuato, sia dal denunciante, sia dai poliziotti del Commissariato, è stato verificato che c’è invece un’abitazione utilizzata da otrantini, ovviamente all’oscuro di quanto accaduto.
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