DON ENNIO INNOCENTI HA SEMINATO ANCHE A LECCE NUMEROSI SPUNTI DI RIFLESSIONE SUI TEMI DELLA CONOSCENZA E DELLA SALVEZZA
di Andrea Fiocco______
Si è tenuto presso la sala “don Di Nanni” delle strutture parrocchiali della Basilica di San Domenico Savio dei Salesiani in Lecce un incontro con l’autore sul tema “Gnosi e modernità”.
Ospite dell’evento, organizzato dall’Associazione culturale Akádemos, è stato don Ennio Innocenti, famoso per il suo lavoro pluridecennale presso testate giornalistiche nazionali e soprattutto per i suoi approfonditi studi sulla gnosi.
Dopo il saluto di Stefano Marra, Presidente dell’Associazione Akádemos, il docente di Filosofia e Storia Raffaele Danese, socio dell’ente organizzatore e principale artefice della manifestazione (ritratto a destra nella foto), ha brevemente illustrato la grande produzione editoriale di don Innocenti (a sinistra), passandogli successivamente la parola.
La relazione dell’autore si è articolata lungo alcuni nuclei fondamentali. Il motivo centrale ruota attorno alla dimostrazione che la gnosi è sì una dottrina antichissima che affonda le sue radici addirittura in alcuni atteggiamenti culturali della protostoria, ma ha influenzato, talvolta in maniera palese, altre volte in modo più celato, dinamiche ideologiche e sociologiche nel corso dei secoli, anche ben dopo la confutazione che ne fece Sant’Agostino. Sicché tratti eminenti dell’epoca moderna, come l’Illuminismo, lungi dall’essere espressione di un risveglio culturale ad opera dell’impegno di alcuni intellettuali del Settecento, si rivelano come l’attuazione di pregresse dottrine che hanno contaminato la cultura occidentale con antichi errori gnostici. L’incontro, di grande spessore storico, filosofico e teologico, ha suscitato il vivo apprezzamento dei convenuti, ed è seguito ad un momento colloquiale di confronto tra don Innocenti con un gruppo di giovani, la sera precedente sul tema dell’amore vero, affrontato in un opuscolo edito dalla Sacra Fraternitas Aurigarum di Roma sul Cantico dei Cantici.
L’autore, quindi, riparte da Lecce dopo aver seminato spunti di riflessione e di dibattito che sicuramente porteranno ulteriori frutti a livello culturale.
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