Stop alle macchine davanti al Pronto soccorso del “Vito Fazzi”.
I furbetti che pacheggiavano la propria auto davanti all’ingresso del Pronto soccorso (quasi tutti dipendenti della Asl) questa mattina hanno trovato un’auto della Vigilanza che ha sbarrato loro l’accesso e una barriera di new yersey in plastica che impedisce la sosta e traccia una corsia obbligata. Da oggi al Pronto soccorso si entra si scarica il paziente e si esce. Non si può sostare.
Dopo una serie di episodi gravi che nei mesi scorsi hanno visto le ambulanze rimanere bloccate dalla sosta selvaggia di alcuni automobilisti scriteriati, la «rivoluzione» della circolazione e della sosta nel piazzale davanti al Pronto soccorso del “Vito Fazzi” non poteva attendere oltre.
Il nuovo direttore generale ha valutato in questi giorni il progetto che era stato nel frattempo elaborato e ha dato l’okay.
Per le macchine che entrano dall’ingresso principale, dirette al Pronto soccorso, il percorso «obbligato» termina nella “camera calda” della struttura di emergenza e da qui escono da un varco regolato da una sbarra a comando automatico. La sbarra verrà installata appena terminati i lavori di scavo dell’alimentazione elettrica.
Nel piazzale sono stati riservati dei posti per le auto che trasportano donne incinte e per quelle di servizio di sicurezza, come i furgoni della Polizia penitenziaria.
E sempre nel Pronto soccorso, ma all’interno, i detenuti avranno a disposizione una stanzetta riservata dove gli agenti della Penitenziaria sosteranno insieme a loro, in attesa delle consulenze specialistiche, lontani da sguardi indiscreti.
Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo