FORZA ITALIA CANDIDA A PRESIDENTE FRANCESCO SCHITTULLI PER LE ELEZIONI REGIONALI PUGLIESI

| 13 Febbraio 2015 | 0 Comments

di Roberto De Salvatore______

Alla fine è arrivata la tanto attesa candidatura di Forza Italia alle prossime regionali pugliesi: è Francesco Schittulli (in foto), oncologo barese, già presidente della Provincia di Bari.

Lo ha deciso ieri l’ufficio di presidenza del partito, seguendo anche le indicazioni del coordinatore pugliese, senatore Francesco Amoroso. Schittulli sembra aver coalizzato attorno a sé la maggioranza dei consensi del partito, tranne naturalmente Raffaele Fitto e la sua base, e ha trovato anche d’accordo Fratelli d’Italia, nuovo PSI e area popolare (fusione di NCD e UDC). In forse l’appoggio di ‘Noi con Salvini’ a causa della la presenza nella coalizione del NCD di Alfano, reo per Salvini, che arriverà in Puglia il 24 febbraio per il suo giro elettorale, dell’appoggio a Renzi.

Decisione sofferta, e forse presa troppo in fretta dati i tempi ristretti, quella che ha portato Schittulli ad essere designato come sfidante di Michele Emiliano alle prossime regionali pugliesi, che si terranno fra circa tre mesi, e che viene dopo una serie di fibrillazioni ancora in corso fra i vertici del partito.

Sullo sfondo, c’è adesso uno scontro Fitto-Berlusconi dai toni sempre più crescenti, non solo, ma che rischia di ripetere in Forza Italia la frattura che si verificò fra il cavaliere e Gianfranco Fini circa un quinquennio or sono, fino a quello più recente con Angelino Alfano, che ha visto i due esponenti politici distaccarsi da Forza Italia per seguire ciascuno una strada politica personale.

Accorato appello del consigliere regionale di Forza Italia, Aldo Aloisi a Raffaele Fitto, che in una lettera aperta, rammentandogli i suoi alti meriti nell’esprimere una intelligente e critica presenza all’interno del partito, lo ha pregato di rappresentare in un momento delicato come quello attuale, un punto di coesione appoggiando una persona valida come Schittulli, superando le polemiche personalistiche (chiaro riferimento alla polemica con Berlusconi) e facendo tesoro dei fallimenti politici della gestione del passato.

Nella lettera aperta Aloisi proseguendo afferma “Ti prego: non abbandonare le periferie. Non appaltare la scelta del prossimo capo dell’opposizione di via Capruzzi a qualche nomenklatura romana. Non affidiamoci a primarie celebrate troppo in ritardo, il cui senso non è chiaro neppure ai più appassionati dei nostri elettori. Sarò franco: la grandezza di un leader si misura anche dalla responsabilità con cui affronta e scioglie questioni “rognose”. La liturgia delle primarie, che restano sacrosante se le intendiamo come un agone e non come una passerella coatta, possiamo anche risparmiarcela se il prezzo della nostra integrità è una sconfitta sonora. L’ennesima, la più bruciante perché arriva dopo un decennio di malgoverno conclamato.”

Le parole di Aloisi toccheranno il cuore di Fitto? Al momento non lo sappiamo né siamo in grado di intuirlo, ma il tempo stringe ed è necessario arrivare alle regionali compatti, anche se forse al leader salentino questa scelta di Schittulli può apparire effettuata in una logica troppo baricentrica che non tiene conto della importanza di un risultato come quelle europee che hanno portato a Fitto un consenso di trecentomila preferenze personali. Ma forse, come dice fra le righe Aloisi, Fitto si è un po’ troppo distaccato ultimamente dalle dinamiche politiche regionali, impegnato com’è nella politica nazionale.

Category: Cronaca

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