La disavventura di una nostra lettrice – UNA SOSTA PAGATA A CARO PREZZO
Gentile redazione di leccecronaca.it,
sono una signora di Lecce laureata in lettere classiche. Evidenzio il mio titolo di studio per significare che, malgrado tutto, dovrei essere in grado almeno di capire il significato di un cartello di informazioni.
Ma evidentemente non è così.
Sono andata sabato scorso all’aeroporto di Brindisi, lato arrivi, per portare appunto a Lecce un amico che tornava da Roma.
Erano mesi che non mi recavo all’ “aeroporto del Salento”. Superata la pomposa e cervellotica mappa stradale che ti porta davanti, mi sono ritrovata “costretta” a parcheggiare l’auto a pagamento.
Letto il cartello posto davanti all’aria sul lato arrivi, ho capito che avrei avuto due ore, più che sufficienti ad attendere l’aereo e le operazioni di sbarco, al costo di due euro, quindi ho lasciato la macchina e me la sono presa con comodo.
Per di più, con quindici minuti gratis.
Invece, al ritorno, al momento di pagare e uscire, dopo una permanenza di circa un’ora e mezzo, ho scoperto che il costo era di sei euro. Naturalmente, ho dovuto pagare senza battere ciglio, per non restare intrappolata fra le sbarre.
Ho contattato oggi telefonicamente la società che gestisce il parcheggio. Mi hanno spiegato che c’è scritto che si paga due euro fino a due ore, al costo di due euro ogni trenta minuti, quindi è giusto quel che ho pagato.
Sinceramente, non ricordo bene se è proprio così. A me pare di ricordare e comunque ho capito così, che era indicato un costo di due euro per due ore, con frazioni di trenta minuti, ma comprese nel costo.
Sono io la tonta?
Oppure l’avvertenza è oscura, a questo punto sospetto volontariamente ambigua?
Poi, in ogni caso: non ci dovrebbe essere un’aria di parcheggio libero, gratis, insomma, per legge?
Infine, in ogni caso, non vi sembra che i costi siano spropositati?
Una vostra affezionata lettrice
( mail firmata )
***
( Rdl )
Gentile signora,
di sicuro Lei non è tonta: se poi sia distratta, o se sia stata artatamente posta in distrazione, diciamo così, ci lasci il tempo di approfondire.
Lo faremo nei prossimi giorni, riferiremo qui, perché la questione merita approfondimento, nell’interesse dei tantissimi utenti salentini dell’aeroporto di Brindisi, costretti a pagare un dispendioso, quanto ingiustificato balzello.
Intanto, abbiamo chiesto lumi alla società di gestione, che si chiama Saba Italia e che ci ha gentilmente mandato – dobbiamo dire con cortesia e celerità la foto che pubblichiamo: lasciamo ai nostri lettori le valutazioni di merito, riservandoci, come detto, più specifici e dettagliati approfondimenti
Intanto e comunque: si tratta di costi elevati, che non hanno ragione di essere, intanto questo è poco, ma sicuro. Ne chiederemo conto a chi di dovere.
Category: Costume e società
In merito alle segnalazioni sui parcheggi all’aeroporto di Brindisi e di Taranto, informiamo i nostri lettori che la società di gestione degli aeroporti pugliesi, nelle persone del suo direttore e del suo amministratore, non hanno creduto di rispondere.
Abbiamo intanto valutato come difficile adire le vie legali, almeno nei due casi specifici segnalatici.
Abbiamo però scoperto che le due società che gestiscono i parcheggi sono due multinazionali, una tedesca e l’altra spagnola, e chiederemo conto di come e perché siano state scelte