ARRESTATO IERI IL PRESUNTO AUTORE DELLA RAPINA “A LUCI ROSSE” AI DANNI DI UN MALCAPITATO CLIENTE AVVENUTA DOMENICA SERA A LECCE
(Rdl)______La storia, avvenuta quattro giorni fa, sembra uscita, ancora dopo tanti secoli, da uno dei racconti di Giovanni Boccaccio, specie quello di Andreuccio da Perugia, che tutti abbiamo letto a scuola. Ma non è il “Decameron”, è un fatto vero, il centro storico è quello di Lecce, nella marginalità che ospita alcune “case chiuse” private e il protagonista in vena di “innocenti evasioni” è un uomo leccese di 48 anni.
Giunto domenica sera nella zona a “luci rosse” dei poveri alle spalle del Duomo, il malcapitato aveva avuto una leggerezza e una sfortuna: la leggerezza, di chiedere informazioni sull’ esatta ubicazione delle dimore del “peccato”; la sfortuna, di chiederle a un lestofante, che non ci ha pensato due volte ad approfittare della situazione, dopo essersi offerto di accompagnarlo.
Infatti, dopo averlo preso a pugni, gli aveva rubato cinquanta euro e se n’era scappato, lasciandolo ferito a terra e per di più colto da mal di cuore per lo spavento.
Ieri l’epilogo.
Gli agenti della questura di Lecce hanno prima fermato e poi arrestato il violento rapinatore sedicente guida turistica a luci rosse.
E’ un giovane di colore, originario del Senegal, senza fissa dimora e senza documenti, che dice di chiamarsi Mbaye Madiama (nella foto) e di avere 27 anni.
In un “confronto all’ americana” che i poliziotti hanno preparato all’ occorrenza, è stato riconosciuto “senza ombra di dubbio” dalla vittima della rapina e da un testimone. Il magistrato di turno, Roberta Licci, ne ha disposto il trasferimento in carcere.
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