LA VICENDA DEGLI ESTIMI CATASTALI DEL COMUNE DI LECCE / LA COMMISSIONE TRIBUTARIA DA’ RAGIONE AI CITTADINI CHE AVEVANO FATTO RICORSO / AGGIORNAMENTO SUCCESSIVO: IL PRESIDENTE D’ AGATA IN PERSONA CI SPIEGA PER BENE IN CHE COSA CONSISTA LA QUESTIONE E CHE COSA C’ ENTRI IL COMUNE DI LECCE
di Giovanni D’Agata (presidente dell’associazione “Sportello dei diritti”)_____
Com’è noto lo “Sportello dei Diritti” è stata l’unica associazione a proporre i ricorsi collettivi avverso gli atti di accertamento dell’Agenzia del Territorio sulla famigerata questione del riclassamento degli estimi catastali nel Comune di Lecce.
E dopo che la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce ha accolto i primi ricorsi collettivi tributari a livello nazionale che hanno riguardato la vicenda, lo scorso 22 dicembre è arrivato un altro accoglimento da parte della prima sezione di uno degli altri ricorsi cumulativi proposti: la commissione tributaria non solo ha annullato gli atti di accertamento, ma ha anche condannato l’Agenzia del Territorio alle spese liquidate nell’importo di € 350,00 per ogni singolo atto impugnato, oltre accessori di legge.
Non si tratta solo di un’ulteriore conferma dell’illegittimità dell’operato della pubblica amministrazione, ma dev’essere rilevato, ancora una volta, come dalle sentenze in questione emerga l’enorme danno portato alla collettività leccese, e non solo, per una procedura avviata su input dell’amministrazione comunale e portata avanti dall’Agenzia del Territorio.
Se, infatti, le sentenze in questione anche per i ricorsi collettivi, dovessero essere confermate dai successivi gradi di giudizio, tenuto conto che dove, è stato proposto appello da parte dell’Agenzia del Territorio, molti contribuenti hanno deciso di resistere reiterando la richiesta di condanna alle spese, i danni a carico della pubblica amministrazione e quindi dello Stato si amplificheranno e raggiungeranno proporzioni di enorme entità.
***
(Rdl) Non essendoci chiara la questione degli estimi e non essendo riusciti a chiarircela in qualche modo, abbiamo chiesto delucidazioni in merito direttamente al presidente D’Agata, il quale ci ha risposto con gentilezza pari ad efficacia, per cui lo ringraziamo a nome di tutti i lettori. Ecco quanto ci ha spiegato______
Per ciò che riguarda la vicenda “estimi” la questione pur essendo nota alla comunità leccese, in effetti per molti rimane ancora non completamente comprensibile.
Il tutto risale all’azione portata dall’Agenzia del Territorio per il riclassamento catastale in melius della generalità degli immobili di alcune zone della città di Lecce, praticamente tutte, il cui valore della rendita catastale non era ritenuto dal Comune di Lecce (ed è qui la colpa primigenia dell’ente locale), adeguato ai tempi. In poche parole, tale procedimento attuato in via generale e senza alcuna effettiva verifica circa l’opportunità del (ri)classamento dei singoli immobili è stato ritenuto sin da subito palesemente illegittimo ma ha incontrato, purtroppo, l’assurdo convincimento in capo all’Agenzia statale della regolarità della propria azione, persuadendola, comunque, a notificare circa 70.000 avvisi ad altrettanti contribuenti.
Ed è da qui che è nata la strenua opposizione dei tributaristi locali, delle associazioni di categoria, quali l’ordine degli ingegneri, solo per fare qualche esempio, ma anche di associazioni dei consumatori che hanno deciso di proporre migliaia di ricorsi che hanno subissato la locale commissione tributaria provinciale.Lo Sportello dei Diritti, si è distinto per aver deciso di proporre ricorsi collettivi piuttosto che quelli, molto più onerosi, individuali.
Spero di aver chiarito e porgo i miei più cordiali saluti
Giovanni D’ Agata
“
Category: Costume e società