UN PATTO PER L’OSPEDALE PEDIATRICO A LECCE
(c.m.) E’ stata presentata al Castello Carlo V la “Proposta per un Ospedale pediatrico del Salento a Lecce”.
La proposta è un’idea dell’associazione Tria Corda Onlus, che nel dicembre scorso aveva firmato una convenzione con la Regione Puglia, per lo studio progettuale di un Polo di eccellenza pediatrico che risponda alle esigenze del territorio.
I risultati di uno studio parlano di un tasso di ospedalizzazione dei bambini in provincia di Lecce fra i più alti d’Italia. Con punte preoccupanti (per l’inappropriatezza dei ricoveri) a Galatina, Casarano, Gallipoli e Tricase (fino al 65 per cento in più). Sotto la media nazionale solo i Distretti di Lecce, Martano, Campi e Nardò.
Nel corso di questi 10 mesi l’equipe di medici e studiosi che hanno collaborato alla definizione del progetto ha messo a punto i reali fabbisogni della popolazione salentina, secondo gli standard ministeriali.
Alla luce dei dati epidemiologici emersi, il presidente di Triacorda, Antonio Aguglia (nella foto) ha parlato di risultati che confermano l’idea dell’istituzione dell’ospedale pediatrico nel Salento.
«Su 14mila ricoveri ordinari nell’area pediatrica (0-17 anni) nella Asl di Lecce nel 2012», ha spiegato Aguglia, «circa 2000 bambini risultano essere migrati fuori la regione per cercare risposte adeguate. Duemila famiglie – ha continuato – che impattano sui costi della Regione per circa 5milioni di euro l’anno. Oltre al carico del costo sociale, che abbiamo quantificato in altri 3 milioni». Ogni anno quindi la regione Puglia spende in altre regioni, 8 milioni che potrebbe risparmiare.
Secondo lo staff di Triacorda occorre una riorganizzazione di tutto l’ambito pediatrico sul territorio, basato su una visione di lungo respiro, sostenuta anche da un’idea strategica e non da un tatticismo dettato dalle emergenze.
Gli attuali 116 posti letto per bambini nella Asl di Lecce, per esempio, secondo Triacorda potrebbero diventare 85; parte dei quali da recuperare con la chiusura di 2 – 3 reparti.
Da ieri è partito quindi ufficialmente il “Patto per l’Ospedale Pediatrico” che ogni cittadino, ente, associazione e istituzione, può liberamente sottoscrivere.
«La firma del patto – spiega Aguglia – servirà a raccogliere le adesioni di tutti per far fronte comune e portare la nostra voce a Bari, dove vogliamo che il progetto venga inserito all’interno di una programmazione strategica regionale».
Si può contribuire in più modi. Sia siglando il patto per l’Ospedale Pediatrico, sia collegandosi al sito www.triacordaonlus.it . Inoltre chiunque – spiega il presidente Aguglia – può proporre iniziative nel proprio paese (come hanno già fatto a Martano e Trepuzzi), per la raccolta di fondi ma anche per far conoscere nel dettaglio il progetto. Servono volontari.
«Ecco perché – conclude Aguglia – coinvolgeremo il mondo dell’associazionismo e tutti i medici ospedalieri e di base».
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