L’AMMINISTRAZIONE DI NARDO’ NON HA SOLDI PER LE SOCIAL – CARD, MA LI HA PER ASSUMERE UN ESPERTO IN COMUNICAZIONE PER IL SINDACO
Dal M5S di Nardò, a firma Florindo Cefalo e Marcello Indraccolo, riceviamo e volentieri pubblichiamo________
“E’ ancora fresca nella mente dei neretini la recente abolizione della social card per insufficienza fondi. Questa misura per quanto palliativa e inadeguata nel medio/lungo termine, comunque alleviava, almeno psicologicamente, il peso della crisi ai meno abbienti. Come conseguenza dell’abolizione, poi, ci saremmo aspettati dall’amministrazione una seria presa di posizione sull’abbattimento degli sprechi e maggiori tagli sulla spesa pubblica.
Ma a quanto pare il buon senso non intende prendere il volo a Palazzo Personè ( sede del Comune, nella foto, N.d.r.)
Apprendiamo con nostro grande stupore, e una certa dose di incredulità, che con Decreto N. 27 del 30/10/2014, il Sindaco e l’amministrazione rinnovano per 6 mesi il contratto di un
“Esperto in comunicazione che svolga le funzioni di portavoce, inserito nello staff del sindaco, allo scopo di favorire le relazioni politiche e istituzionali fra gli organi del comune e diffondere con puntualità il contenuto dei principali atti amministrativi e di favorire le relazioni con tutti gli organi di informazione”. Praticamente qualcuno che, sostituendosi all’URP il quale fino a poco tempo fa svolgeva funzioni di ufficio stampa, pubblicizzi l’operato del sindaco e dell’amministrazione. Tutto ciò, visti i recedenti, in chiave “campagna elettorale”. Comunicati stampa e studiati manifesti per far conoscere alla gente il buon operato.
Nulla da obiettare sulla professionalità e valore del nuovo assunto, al quale auguriamo un grande “in bocca al lupo” visto l’arduo compito di dover esaltare al massimo la pochezza delle azioni di questa amministrazione, ma l’indignazione è tanta.
I cittadini pagano le tasse per il funzionamento della macchina pubblica e soprattutto per avere efficienza nei servizi, non di certo per far fare la pubblicità ai politici che vanno ad amministrare.?
Avremmo una domanda da fare all’amministrazione e al sindaco, e siamo certi che è quanto molti cittadini si stanno chiedendo: era proprio necessario? Ed è citando O. Wilde che immaginiamo una loro risposta: “Nulla è più necessario del superfluo”.
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