PUBBLICITA’ REGRESSO
IL COORDINAMENTO INTERPROVINCIALE PUGLIESE “NO TAP NO FOSSILI” CI HA INVIATO PER CONOSCENZA QUESTA LETTERA APERTA SCRITTA ALL’EDITORE DI TELENORBA, IN RELAZIONE A UNA PUBBLICITA’ DELLA TAP DIFFUSA DALL’EMITTENTE TELEVISIVA. LA PUBBLICHIAMO QUI DI SEGUITO INTEGRALMENTE______
“Con questa aperta ed accorata lettera, ci rivolgiamo al presidente ed editore di Telenorba, sulle cui reti da pochi giorni va in onda un indecente spot di propaganda, riguardante la multinazionale TAP (Trans Adriatic Pipeline) che tra paesaggi pugliesi e finti intervistati “di passaggio”, tenta di far passare l’idea che un gasdotto che minaccia per sempre le bellezze e… l’economia della regione, che squarcerà il territorio, spazzerà via 1900 ulivi nel solo Salento, trivellerà le meravigliose coste di San Foca, sia in perfetta sintonia con la vocazione turistica del territorio.
Un video dal contenuto sconcertante, che si vuol far passare per informativo ( marchiato TG NORBA) ma che è nella realtà pubblicitario e promozionale, che dall’inizio alla fine tenta di far passare strumentalmente l’idea che il gasdotto ed il gas siano necessari, indispensabili. Quando informare vorrebbe dire sostenere esattamente il contrario, ossia riportare che sta nascendo un nuovo modello economico in cui l’energia ce la produciamo da soli, che l’energia in eccesso prodotta dai pannelli solari sui tetti delle nostre case la ri-immettiamo in rete, che il costo fisso per l’energia sta scendendo rapidamente ed è un costo marginale vicino allo zero, che l’unica cosa che non ha un futuro in questo paese e nel modo intero è proprio l’energia da fonti fossili.
E proprio una tv locale, la più grande del territorio, alla cui grandezza proprio questo territorio ha contribuito, con le sue bellezze, la sua cultura, le sue risorse, e che beneficia annualmente di finanziamenti pubblici, dunque di noi cittadini, senza che mai si chiedesse conto di come vengono realmente investiti; proprio voi che avete dichiarato negli anni di aver concorso alla crescita della regione, che avete chiesto negli anni ai comuni pugliesi di investire ingenti risorse pubbliche per i vostri programmi, assicurando ricadute turistiche ed economiche grazie alla diffusione televisiva sui vostri canali; proprio voi che siete chiamati e finanziati dalle istituzioni locali per raccontare la Puglia, dal Vinitaly alla BIT di Milano; proprio voi che siete cresciuti anche grazie agli investimenti di grandi e piccoli imprenditori locali, dell’artigianato, dell’enogastronomia, del turismo ricambiate questo territorio con uno schiaffo morale pesante, insopportabile, molesto, che tenta di comperare consenso a buon mercato.
Dite di amare il territorio ma non avete scrupoli a diffondere una televendita vergognosa che tenta di alienare ed appiattire il senso critico del telespettatore inconsapevole. Eppure, dovreste coscientemente e doverosamente restituire almeno la verità a questa terra già martoriata e già troppo connivente con lobby e potere.
La verità è che il gas non ci serve, che il gasdotto TAP ammazzerà il turismo e tutto ciò che rende ricca e produttiva questa terra, non restituendo nulla di ciò che arraffa, nessun posto di lavoro, nessuno risparmio in bolletta, nessun beneficio, ma impoverirà un’ economia in crescita per puri interessi speculativi, minacciando il futuro della Puglia ed in particolare dei salentini. Noi siamo la Puglia, siamo il Salento, godiamo gratis del sole e del vento!
Noi cittadini ci sforziamo continuamente di raccontare la verità, che la tv, i tg, gli editori e fin troppi giornalisti volutamente tacciono, nascondono, confondono, svendono e mercificano, massimizzando profitto dalle menzogne che raccontano violando i loro doveri professionali e facendosi arruolare da spregiudicate multinazionali”.
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