MALTRATTAMENTO DI ANIMALI, DENUNCIATO UN ANZIANO LECCESE. RASSEGNA FOTOGRAFICA
Ieri pomeriggio, un cittadino ha segnalato un cavallo che nitriva lamentandosi, perché legato ad un palo, in stato di denutrizione e tenuto sotto al sole per diverse ore, in via Trilussa. E’ intervenuta una pattuglia della Polizia, che ha raccolto la testimonianza di tre persone al riguardo.
I tre, un ragazzo e una coppia di anziani, mentre cercavano di attivarsi per porre in salvo l’animale, vedevano passare un soggetto a bordo di una punto bianca il quale, dopo averli guardati in malo modo, proseguiva la marcia. Dopo qualche minuto, lo stesso uomo giungeva a piedi e dopo aver slegato il cavallo, lo portava via sempre nella medesima direzione seguita allorquando era passato con l’autovettura, senza tener conto delle rimostranze dei tre, ai quali intimava anzi di farsi i fatti propri.
Alla volante non restava che seguire la direzione indicata per mettersi alla ricerca dell’animale maltrattato e dopo pochi metri, in fondo alla via Elsa Morante, rintracciava un uomo che con delle briglie stava conducendo un cavallo di colore marrone verso un’abitazione. L’uomo, al momento del controllo, riferiva di non essere il proprietario del cavallo, bensì un operaio alle dipendenze di I. L., 83 anni, leccese
Durante il controllo dei documenti del proprietario del cavallo, la pattuglia notava l’operaio che si affrettava, dall’interno del cortile di una villetta, a far uscire un altro cavallo, di colore bianco, lasciandolo nelle vicinanze dell’abitazione per farlo mangiare.
In pochi attimi, i due cavalli finivano tutta la verdura che gli veniva data su un motocarro Ape 50.
Nel cortile dell’abitazione si accertava la presenza di altri animali; cani e gatti che uscivano ed entravano dall’abitazione indicata anch’essi visibilmente denutriti e pieni di parassiti. Si sentivano inoltre dei lamenti di altri animali ed un odore nauseabondo che perveniva dall’entrata dell’abitazione e dai rifiuti presenti sulla strada nei pressi del civico indicato.
Al fine di accertare la presenza di ulteriori animali in condizione di maltrattamento si effettuava un sopralluogo all’interno del cortile dell’abitazione e si riscontrava una situazione di estremo degrado.
Infatti, in un cortile pieno di rifiuti accatastati, si constatava la presenza di un cervo con palco, legato ad una corda in un recinto, numerosi maiali e maialini, un cinghiale, un mulo, due pony ed altri due cavalli oltre a quelli già descritti. Tutti gli animali presenti si trovavano in pessime condizioni igienico sanitarie completamente sporchi e costretti a vivere in recinti realizzati con materiali di fortuna e nei loro stessi escrementi.
Tale situazione richiedeva l’intervento immediato di personale medico-veterinario della locale ASL che giungeva dopo poco sul posto. Il veterinario constatava le condizioni degli animali nonché lo stato dei luoghi dove erano custoditi, ricordando tra l’altro di essere già intervenuto in precedenza presso la medesima abitazione e per gli stessi motivi.
Gli animali venivano sequestrati con l’ausilio di personale del Corpo Forestale dello Stato e I.L. veniva indagato in stato di libertà per maltrattamento di animali.
Category: Cronaca