«Venite in Italia, qui si ruba facile. Lì ti mettono in galera» sgominata gang di romeni
«Vieni qui, sei in Italia e non in Romania. Qui si ruba». E poi: «Se tu prendono in Romania, ti danno sette o otto anni per una tuta da ginnastica, in Italia è diverso. Aspetta le prime piogge e raggiungimi, ti dico io dove rubare».
Un articolo di Mara Azzarelli sul Messaggero ci racconta la vicenda della gang delle rapine in villa che preparava le razzie nei quartieri bene di Roma sud, nel triangolo tra l’Eur, Casapalocco e l’Axa.
La banda, sgomitata dalla polizia di Ostia dopo un’indagine ribattezzata “Romania Express”, si era specializzata anche nella ricettazione della refurtiva, che veniva inviata in Romania con autotrasportatori che viaggiavano regolarmente in autostrada. Il capo dell’organizzazione criminale è stato rintracciato e arrestato giovedì sera. Quello che ha lasciato sbalorditi gli investigatori erano i toni delle telefonate che il boss della banda faceva con i ragazzi da reclutare, diversi dei quali agganciati davanti alle sedi della Caritas.
«Lascia perdere la Romania, li ti mettono in galera. Vieni in Italia: qui sì che si ruba facile» diceva. «Porta lo spray al peperoncino – consigliava – con quello qui addormenti i cani e entri anche nella casa di Berlusconi». Sempre stando alle intercettazioni il giro dei furti permetteva alla banda bottini da capogiro. «Fallo venire a settembre – spiegava a un parente nel corso di una telefonata al paese d’origine – In quel periodo con le prime piogge e le giornate più corte si fanno anche 15 o 16mila euro».
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