COMPRATE E VENDUTE / In manette tre cittadini bulgari per riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione
Una cittadina bulgara di 38 anni, Emiliya Giorgieva, è stata arrestata, in flagranza di reato, con l’accusa di riduzione in schiavitù, e due uomini, Tsvetanv Isvetan, 40 anni, suo marito, e Georgiev Alexsandar, 27 anni, sono stati fermati, per i reati di riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione, su disposizione del pubblico ministero Carmen Ruggiero.
Questo il bilancio di una brillante operazione dei Carabinieri di Maglie, che indagavano su un giro di ragazze che si prostituivano sulle strade del centro Salento.
Una in particolare, S.N., di 33 anni, aveva confessato ai militari durante un controllo di essere stata “comprata” dalla sua famiglia, alla quale era toccato un “indennizzo” di 800 euro e costretta a prostituirsi.
Questa mattina, dopo alcuni giorni di indagini, che, fra l’altro, hanno impedito agli aguzzini di “riappropriarsi” della ragazza, sono scattate le manette.
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