Si indaga ancora sulla scomparsa di Ivan Regoli/ A giorni una perizia per stabilire se sono sue le osse ritrovate in un campo
( Rdl) I carabinieri di Casarano continuano le indagini per scoprire agli autori dell’omicidio di Ivan Giorgio Regoli, il ragazzo di Matino che svanì nel nulla il 12 settembre del 2011, all’età 30 anni. Un caso ripetutamente seguito dalla popolare trasmissione televisiva della Rai “Chi l’ha visto?”, fino alla scoperta di questa estate, di resti umani presumibilmente appartenenti al giovane.
Il giorno della scompara Regoli lasciò l’abitazione materna per dirigersi verso il centro del paese, com’era sua abitudine. Nulla faceva presagire a un allontanamento o una qualsiasi tragedia. Con sé aveva pochi euro e il suo cellulare, che da quel giorno in poi è sempre risultato spento. I familiari del ragazzo scomparso si sono sempre detti convinti che non si fosse trattato di un allontanamento volontario, anche perché quel pomeriggio Ivan sarebbe dovuto andare a trovare la ex moglie, un incontro, però, mai avvenuto.
Nei prossimi giorni sara’ la consulenza tecnica presso l’istituto di Medicina Legale di Bari, a stabilire se le ossa umane ritrovate in un vecchio pozzo nelle campagne di Matino il primo agosto scorso in una località tranquilla e isolata, appartengano senza dubbio a Ivan.
Un tassello che gli investigatori considerano determinante, per la ricerca di quella verità che finalmente sta trovando posto in un ricco mosaico investigativo. Le indagini infatti si stanno concentrando a partire dal terreno, luogo del ritrovamento dei resti umani, proprio per risalire ad eventuali e ulteriori autori del delitto. Il proprietario del fondo, dopo aver iniziato a pompare acqua nel pozzo per svuotarlo da fango e rifiuti, si era accorto che era affiorata una rete, di quelle solitamente usate per la raccolta delle olive e tra il fogliame secco che si era posato nel tempo, ha notato parti di ossa. Fra pochi giorni sapremo con certezza se si tratta dei resti di Ivan Regoli.
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