Reference #aggiorniamo l’immaginario
I tempi sono ormai maturi per aggiornare i modelli, i temi e le personalità di riferimento nel campo dell’audiovisivo italiano, nelle sue accezioni di cinema di finzione, film documentario, illustrazione e animazione, opera cinematografica, fattore sociale. Una prima riflessione in questo senso la propone “Reference #aggiorniamo l’immaginario”, non un festival, non una rassegna, non un workshop ma semplicemente una serie di sei appuntamenti e incontri dedicati in programma ad ottobre, nei Cineporti di Puglia/Lecce, con altrettanti autori e autrici, provenienti da diverse regioni italiane e scelti in base alle loro opere, ai temi trattati, ma anche alla valenza sociale e solidale di alcune delle loro produzioni, quella valenza che fa del cinema un fattore aggregante, di scoperta e conoscenza continua. La via prescelta per raggiungere l’obiettivo è l’attraversamento, inteso proprio come il passare attraverso i generi, soffermandosi sui tre diversi linguaggi di scrittura di un’opera audiovisiva – sceneggiatura, regia, montaggio – per analizzare ulteriori narrazioni e linguaggi personali e sperimentali, che, partendo da modelli di riferimento classici, ne rielaborino di ulteriori, capaci di indagare, raccontare e rappresentare una società sempre più complessa e in piena trasformazione.
Gli autori e le autrici che attraverseranno “Reference #aggiorniamo l’immaginario” saranno introdotti da altrettanti critici cinematografici, docenti universitari, curatori indipendenti, artisti relazionali, cartoonist e visual makers.
Per ogni data, l’appuntamento comincia alle ore 19 con “Chiacchiere e degustazioni”: la Cantina Quattro Casali di Copertino proporrà ad autori e pubblico una degustazione dei propri vini autoctoni, accompagnati da assaggi di prodotti tipici locali a cura del neonato laboratorio di cucina e marmellate Impero Verde, sempre di Copertino. A seguire, l’incontro preliminare e, intorno alle 20.30, l’inizio delle proiezioni. Subito dopo si aprirà il dibattito sui temi affrontati.
Si comincia, quindi, il 6 ottobre con la presentazione della rivista di cultura cinematografica Moviement, edita da Gemma Lanzo Editore, in programma durante la degustazione. “Moviement” analizza lo statuto estetico dell’immagine cinematografica nelle sue componenti materiali e si avvale del supporto di esperti di settore nazionali ed internazionali. Subito dopo, ci sarà l’incontro con Francesca Marciano, scrittrice di successo, autrice e sceneggiatrice di vari film di Salvatores, Verdone, Bertolucci. In quest’occasione l’attenzione sarà focalizzata su “Miele”, film che segna l’esordio alla regia di Valeria Golino, per cui la Marciano firma soggetto e sceneggiatura, e che tratta il complesso tema della pratica illegale della ”dolce morte”. A dialogare con la Marciano e il pubblico sarà Gemma Lanzo, critico cinematografico del SNCCI, nonché editore Il 7 ottobre ci attende invece una selezione di lavori e opere cinematografiche di Carlo Michele Schirinzi, autarchico dell’immagine con cui si parlerà di sovversione dei linguaggi, rielaborando pratiche e poetiche audiovisive al limite della narrazione, ma anche dell’antinarrazione. Con lui ci sarà Gianluca Marinelli, storico dell’arte, curatore e artista relazionale, nonché socio fondatore di ASSAY, il quale ha selezionato dal vasto repertorio di Schirinzi una serie di 7 opere che, per l’occasione, assumono il titolo Voglia di trachea non di tramonti.
L’8 ottobre ospiti saranno Giovanni Piperno e Agostino Ferrente con “Le cose belle”. Il film racconta la fatica e la bellezza di crescere al Sud in una narrazione che attraversa tredici anni di vita di quattro persone. Autentico caso cinematografico dell’estate, apprezzato dalla critica e dal pubblico, il documentario si è aggiudicato anche il Grand Prix come Miglior Film alla settima edizione del Festival Internationale del Documentario – Faito Doc Festival. Dialogherà con i registi Leonardo Gregorio, autore del saggio L’arte del sogno. Il gioco dell’enfant Gondry, compreso nel volume Michel Gondry. L’eterno dodicenne, a cura di Emanuele Protano (Edizioni Il Foglio, 2012), giornalista e critico cinematografico collabora con il Manifesto e riviste specializzate di settore come UZAK, Point Blank, Sentieri Selvaggi, CineCritica.
Il 9 ottobre sarà la volta di Virginia Mori e delle videoinstallazioni e proiezioni di una serie di illustrazioni, disegni animati e corti d’animazione che, per l’occasione, sono raccolti sotto il titolo Bisbigli Nero Inchiostro. La sua arte, in penna bic e non a matita, si sviluppa attraverso diversi linguaggi, non ultimo quello delle pagine del libro ”Vento” con Virgilio Villoresi per i tipi della Whitstand. Converserà con la Mori Hermes Mangialardo, cartoonist, visual maker, 3D mapping expert, nonché socio fondatore di ASSAY.
Il 15 ottobre sarà dedicato, invece, al progetto “Space Metropoliz” di Fabrizio Boni e Giorgio De Finis, un esperimento sociale di riqualificazione e progettazione urbana partecipata, un film documentario, un corto di finzione, uno spazio temporaneo per l’arte. De Finis dialogherà con Davide Ricco, curatore indipendente e artista relazionale, per raccontare il percorso e lo sviluppo di un’ex fabbrica di salami alla periferia di Roma, che oggi ospita circa 200 persone di varie nazionalità ed anche il MAAM – il Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz che pian piano sta trasformando l’ex salumificio in un oggetto d’arte collettiva.
Si chiude venerdì 17 ottobre, con Sebastiano Riso e Marco Spoletini, regista e montatore di “Più buio di mezzanotte”. Presentato a Cannes 2014, è un film sui confini fluidi, labili, ispirato all’adolescenza di Fuxia, regina trasgender del mitico Muccassassina di Roma, e racconta, in una Catania degli anni ’80, l’emancipazione e la formazione di un ragazzo ‘diverso’. Ha destato scalpore il fatto che la visione del film sia stata vietata ai minori di 14 anni. A dialogare e discutere con gli autori Mimmo Pesare, docente di Piscopedagogia dei linguaggi e coordinatore del centro ”Laboratorio Studi Lacaniani” del dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento. Questa serata finale proseguirà, poi, dalle 22.30 circa con una festa aperta a tutti. Protagoniste saranno le PLAYGIRLS from CARACAS, il cui progetto musicale-culturale e live show invaderà i Cineporti di Puglia/Lecce con sonorità e video-proiezioni ricercate e ispirate dalla video-arte e dalle tematiche di genere.
“Reference #aggiorniamo l’immaginario” è un percorso ideato e organizzato da Lara Castrignanò per ASSAY. Con il sostegno di Apulia Film Commission, il patrocinio del Comune di Lecce, della Provincia di Lecce, e a sostegno della candidatura di Lecce2019. In partenariato con: MOVIEMENT – pubblicazione di cultura cinematografica; Laboratorio Studi Lacaniani del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento; Associazione LEA – Liberamente e Apertamente; Spazio Cineforum – Cinit, Lecce; Cantina QUATTRO CASALI – Copertino; Laboratorio di Cucina e Marmellata IMPERO VERDE; SOUNDPUSHER. Media partner: SPAGINE – periodico culturale dell’Associazione Fondo Verri, Lecce; POINT BLANK – rivista web di critica cinematografica; URKA! Eventi e Luoghi del Salento.
Category: Costume e società