PIANO DI RIORDINO, CONGEDO: “SI CONDIVIDA CON IL TERRITORIO, I SACRIFICI SONO STATI GIA’ TROPPI”.
“Il Piano di Riordino sanitario non può essere un’esclusiva del Partito Democratico, ma deve costruirsi in un clima di proficuo e concreto dialogo con il territorio”. Così il Vicepresidente vicario del Gruppo di Forza Italia, Erio Congedo. “E’ imprescindibile –prosegue- la condivisione con i Sindaci dei Comuni interessati. Per come è stata diffusa la bozza, a mezzo stampa e non a livello istituzionale, l’impressione è che sia un ‘piano del piano’, con tagli e sforbiciate che si aggiungono a quelli già operati in passato, soprattutto nel Salento che ha subito interventi drastici a Nardò, Maglie, Gagliano, Poggiardo, Campi e S. Cesario. Il Piano di Rientro ha imposto numerosi sacrifici ai pugliesi: dalle tasse aggiuntive regionali che superano l’1.8 miliardi di euro, ai 22 ospedali chiusi nella Regione, ai 2.200 posti letto in meno, ai ticket e al blocco delle assunzioni. Un panorama difficile, nella realtà dei fatti, ma che sembra ribaltato dagli annunci del Governo Regionale e degli assessori alla Sanità, quasi tutti del Pd, che parlano di deficit sanitario coperto e di un bilancio delle Asl chiuso nel 2013 con 7 milioni di euro di avanzo. Insomma, si parla di una sanità che gode di buona salute, eppure si riordina il piano di riordino ospedaliero (…). Allora, visti anche tutti gli scandali, tra sperperi e anarchia nelle Asl –conclude- è necessario che si intraprenda un percorso condiviso con i Sindaci per non mortificare una Regione che ha già sacrificato tanto”.
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