GAMBIZZAZIONE A TORRE SAN GIOVANNI: ARRESTATO L’AUTORE
I Carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile e della Stazione CC di Ugento nella mattinata odierna al termine di serrata attività info-investigativa hanno tratto in arresto per il reato di lesioni personali aggravate, porto abusivo d’arma da fuoco e relative munizioni:
Romano Francesco, cl. 82 di Gemini di Ugento, censurato sdi
per aver esploso alcuni colpi d’arma da fuoco, di cui si sconosce il calibro, nei confronti di COI Vincenzo cl. 92 di Ugento, anch’egli già noto alle FF.PP.
Erano da poco passate le due quando all’interno del bar Otello di Torre San Giovanni di Ugento, il Romano probabilmente al termine di una discussine pregressa nata per futili motivi, dinanzi a diverse persone al momento presenti nell’esercizio per consumare qualche bevanda, esplodeva almeno 4 colpi d’arma da fuoco, verosimilmente un revolver, sulla gamba destra del già citato Coi, allontanandosi poi, con calma, dal bar. Soccorso dopo qualche minuto dai sanitari del 118 il Coi è stato trasportato, sotto stretto controllo dei carabinieri della Compagnia di Tricase, presso il pronto soccorso dell’ospedale di Tricase ove, in codice rosso, ma non in pericolo di vita è stato sottoposto a delicato intervento chirurgico finalizzato ad estrarre vari frammenti di ogiva ancora fermi nella coscia.
Appurata la notizia dell’aggressione a mano armata, interveniva immediatamente sul posto personale dell’aliquota Radiomobile di Casarano che unitamente al Comandante di Stazione aveva modo di riconoscere – dai filmati dell’impianto di videosorveglianza interna all’esercizio – in maniera chiara il Romano quale esecutore materiale dell’aggressione. A quel punto, nelle more degli ulteriori accertamenti sono scattate le massicce ricerche del prevenuto che dopo circa 45 minuti, probabilmente vistosi braccare, decideva di presentarsi spontaneamente presso la Compagnia di Casarano per rendere le proprie dichiarazioni.
Sul posto si recava anche personale del Reparto Operativo di Lecce per i rilievi del caso effettuati unitamente a personale dell’aliquota operativa di Casarano. Al termine di tutti gli accertamenti sono stati recuperati una ogiva all’interno del locale e vari frammenti dalla gamba dei COI.
Dell’intero accaduto è stato tempestivamente e costantemente informato il Pm di turno dott.ssa Miglietta che concordando con l’operato dei militari ha disposto la traduzione in carcere del Romano. Numerosi testimoni presenti all’evento sono stati sentiti presso la Caserma di Ugento e tuttora, i mancanti, sono in corso di identificazione. La pistola con la quale è stata effettuata l’aggressione non è stata rinvenuta e sono tuttora in corso le ricerche nella zona del delitto e in altre ove, lo stesso Romano, abbia potuto occultarla.
Category: Cronaca