CAVALLINO: IL MALATO IMMAGINARIO
Un classico del grande Molière per una serata di teatro. A Casina Vernazza a Cavallino domenica 17 agosto per l’«Estate Cavallinese 2014» è di scena «Il malato immaginario» con la compagnia teatrale “Teatro di occasione”. La regia è di Biagio Delle Donne.
Una commedia vivace, che attraverso la presentazione di situazioni e personaggi grotteschi finisce con il diventare una sarcastica contestazione della stessa scienza della medicina. Un classico teatrale dal fascino intramontabile, che curato particolarmente anche nella scenografia e negli elaborati costumi d’epoca. Domenica 17 agosto a Casina Vernazza a Cavallino, nell’ambito dell’«Estate Cavallinese 2014», rassegna di appuntamenti siglata dall’Amministrazione Comunale di Cavallino è di scena Il malato immaginario, commedia di Molière interpretata dalla compagnia teatrale Teatro di occasione con la regia di Biagio Delle Donne. Inizio ore 20.30, ingresso libero. Infotel: 366/6385829.
La trama
Argan, un uomo ricco e di buona salute che si crede malato, vuole assolutamente che sua figlia Angélique sposi un medico in modo che possa prendere il posto del suo medico di fiducia, il dottor Purgon. Ma Angélique è innamorata del giovane Cleante che ricambia il suo amore. Il rifiuto di Angélique fa infuriare il padre che minaccia di mandarla in convento. Toinette, l’irriverente ma sincera governante, non riesce a far ragionare il suo padrone. Beline, a seconda moglie di Argan, al contrario, lo compatisce falsamente nella sua malattia immaginaria allo scopo di farsi nominare erede delle sue ricchezze a discapito della sua figliastra. Con la complicità di Toinette Cleante si introduce in casa fingendosi il supplente del maestro di musica di Angélique proprio nel momento in cui arriva il futuro sposo, lo sciocco Thomas, accompagnato dal padre. Angélique e Cleante intraprendono un’operetta improvvisata che ha come tema la loro stessa storia d’amore, ma Argan, irritato, scaccia Cleante. Angélique smantella completamente i discorsi del padre e del pretendente confermando le sue intenzioni di non voler sposare per forza Thomas. Mentre Beline discute animatamente con la figliastra, il dottor Diafoirus ed il figlio diagnosticano ad Argan una nuova malattia immaginaria. Argan riceve la visita di suo fratello Beralde, che cerca di fargli capire che i medici, i farmacisti e la perfida moglie vogliono solo truffarlo e derubarlo delle sue ricchezze. Argan, convinto da Beralde a rifiutare una delle tante prestazioni mediche, fa infuriare il dottor Purgon che si rifiuta da questo momento di curarlo. Grazie ad un piano escogitato dall’astuta governante in seguito ad una messa in scena della morte di Argan, l’uomo riesce a capire chi veramente fra la moglie e la figlia gli voglia bene, e grazie a ciò acconsente al matrimonio di Angélique e Cleante. Beralde propone ad Argan di diventare lui stesso medico così da poter curare autonomamente i propri mali.
La compagnia Teatro di occasione
Il regista, Biagio Delle Donne (pittore, scenografo, grafico, titolare di un laboratorio di stampa digitale a Caprarica di Lecce) coltiva la sua passione per il teatro dal 1984. Dopo aver frequentato corsi di recitazione e approfondito il Metodo Stanislavskij ha acquisito una vasta esperienza lavorando con alcune ben note compagnie del Salento. Collaborando con associazioni locali ha tenuto corsi di recitazione per ragazzi e giovani, mettendo in scena “Il malato immaginario” di Molière, “Liolà” e gli atti unici di Luigi Pirandello come “L’uomo dal fiore in bocca” e “La giara”. Nel dicembre 2010 fonda l’Associazione Culturale “Teatro di occasione” per promuovere la conoscenza e la diffusione del teatro in lingua italiana, proponendo all’attenzione del pubblico sia opere classiche che opere meno note ma di profondo interesse umano. Sono stati già messi in scena con grande apprezzamento di pubblico “Le ultime lune”, dramma in due atti di Furio Bordon, “Due dozzine di rose scarlatte”, una commedia brillante di Aldo De Benedetti e “Tre sull’altalena” di Luigi Lunari.
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