Furto di armi al CFS, salta fuori una fiamma ossidrica e delle munizioni
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce hanno eseguito, all’alba di oggi, un decreto di perquisizione emesso dal Pubblico Ministero Massimiliano Carduccidella Procura della Repubblica di Lecce, nei confronti di un trentaquattrenne di Leverano, indagato nel procedimento penale instaurato in seguito al furto delle armi al Corpo Forestale dello Stato di San Cataldo.
Nel corso dell’attività, con la collaborazione dei Carabinieri delle Stazioni di Leverano e Porto Cesareo, i militari hanno rinvenuto, nella disponibilità dell’indagato, attrezzature idonee allo scasso e compatibili con le modalità esecutive del reato, ovvero, l’attrezzatura comunemente denominata fiamma ossidrica, consistente nel cannello erogatore, tubi di collegamento, manometri e bombola da quattordici litri, oltre a due grosse tronchesi, un palanchino di ferro e due spadini, idonei a forzare le serrature.
Nel contesto della medesima attività i carabinieri, che hanno perquisito l’abitazione di Leverano ed una masseria, in uso sempre all’indagato, in agro di Porto Cesareo, hanno trovato anche dieci cartucce per pistola calibro nove per ventuno ed una Vespa Piaggio, rubata nel mese di aprile scorso, in Porto Cesareo, ad un quarantenne del luogo al quale sarà restituita. Per questi fatti, risponderà anche di detenzione illegale di munizioni e ricettazione.
Il furto a San Cataldo è avvenuto la notte tra il 13 ed il 14 luglio scorsi. Nella circostanza erano state asportate, tra le altre cose, due pistole mitragliatrici M/12. Pochi giorni fa vi è stato il ritrovamento, sulla via Vecchia Leverano di Copertino, della cassetta metallica sottratta dall’armadio metallico, aperto con una fiamma ossidrica, dove erano custodite anche le armi.
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