LECCE CITTA’ SENZA FILI

| 9 Agosto 2012 | 0 Comments

Riceviamo e pubblichiamo il resoconto della conferenza – stampa di mercoledì mattina 8 agosto.

 

Tra le novità previste dall’Assessorato all’Innovazione, c’è quella di trasmettere in diretta su Facebook tutte le conferenze stampa riguardanti le attività del settore.

Lo ha annunciato l’Assessore Alessandro Delli Noci, inaugurando il nuovo corso amministrativo con la diretta della presentazione dei dati e delle novità del progetto “Lecce Città Wireless”, allestita sul popolare social Network con le telecamere di Salento Web Tv.

“Sarà un modo lineare e semplice per far sì che la comunità della rete sia informata sulle attività che l’Amministrazione comunale svolge – ha detto – e per rendere la cittadinanza attiva e partecipe da tutti i punti di vista. Anche Lecce guarderà avanti, ispirandosi a quelle Smart City che la Comunità Europea ormai concepisce come le città del futuro”.

Bilancio positivo per il progetto che, a costo zero per l’Amministrazione comunale, ha registrato numeri d’accesso importanti.

“Nuova linfa e nuove energie rinforzeranno un progetto che ha già dimostrato di funzionare. Grazie ad una nuova applicazione, che sarà disponibile da settembre, e ad una connettività sempre più estesa, i servizi al cittadino saranno implementati e migliorati –. ha continuato l’Assessore comunale – Lecce Città Wireless diventerà molto presto un vero e proprio strumento di collegamento e di comunicazione con la cittadinanza, anche e soprattutto alla luce delle novità che vedranno accresciuti i collegamenti nelle periferie. Da una settimana a questa parte è possibile navigare gratuitamente a San Cataldo e stiamo lavorando per collegare anche le altre marine leccesi. I contatti con la Curia e l’Unione Sportiva Lecce, che ringraziamo, oltre che con i privati – a cui estendiamo l’invito di sostenere i nostri progetti – rappresentano le basi per lavorare su un più ampio progetto, quello di  “Lecce città digitale”.

 

( RDL)

Fin qui il comunicato dell’amministrazione comunale.

Al netto di toni trionfalistici, retorica, buone quanto confuse intenzioni e propaganda insopportabile al posto della corretta informazione, il progetto “Lecce città digitale” non è niente di eclatante, né di lusinghiero.

Che cosa ci sia di mirabolante nel  poter vedere in diretta le conferenze stampa dell’assessore Delli Noci, con tutto il rispetto, appare francamente incomprensibile.

Quanto siano utili le app ( applicazioni informative scaricabili sui cellulari di ultima generazione) apposite – non vogliamo tediare nessuno con spiegazioni tecniche

ostiche e anzi aliene alla stragrande maggioranza dei Leccesi – è molto, ma proprio molto discutibile.

La partecipazione dei cittadini alla vita della loro città, da anni praticabile grazie a internet, è ancora – certo, come in tutta Italia – all’anno uno, o due.

L’unico aspetto importante, anzi, fondamentale, cioè la possibilità di connettersi gratuitamente e velocemente, è ridottissima: a Lecce estesa a pochissime zone franche, in pubblico e con un utilizzo di solo ventisette persone al giorno.

Ventisette su almeno cinquantamila (  i dati dicono che utilizzano internet soltanto la metà  degli Italiani ) potenziali utenti non è certo un risultato di cui vantarsi.

Certo, come in tutta Italia, dove gli interessi delle compagnie telefoniche, che fanno pagare tutto, servizi e disservizi estesi a caro prezzo, la miopia e anzi l’asservimento della politica ad esse e la pessima considerazione di cui godono, si fa per dire, le innovazioni tecnologiche, hanno prodotto un gap tecnologico, pure economico, sostanzialmente culturale, pauroso.

Sei anni fa abbiamo intervistato, ovviamente su internet, all’estero diffusissimo e a costi accessibili, se non gratuiti, con enormi zone urbane dove è possibile collegarsi da parte dei cittadini da casa loro, il professor Stephen Coleman, consulente del governo inglese, il quale ci annunciò la possibilità di dibattito, di intervento diretto sull’agenda dei lavori, di partecipazione reale, di interazione operativa per qualunque aspetto informativo, o burocratico: “i giovani di domani saranno i veri democratici grazie a internet” sosteneva.

Quattro anni fa esatti – lo ricordiamo perché era il tempo delle Olimpiadi di Pechino- parlavamo in video – conferenza con una collega giornalista di una cittadina di periferia della Romania, la quale, da casa sua, usufruiva di internet a banda larga gratis e davvero senza limiti – non come le offerte farlocche della Tim, scaricava libri interi in formato digitale, si collegava con tutti gli organi di informazione e interagiva con tutti gli organi istituzionali della sua città di provincia.

Quattro anni fa, in una sperduta cittadina della Romania.

Ecco, caro assessore Delli Noci, la prossima conferenza – stampa, video web trasmessa, dai toni trionfalistici, la faccia quando e se riuscirà non diciamo a raggiungere, ma almeno ad avvicinarsi a qualcuno di questi standard che qualificano davvero una città digitale, in cui il futuro sia già arrivato, e non una pia intenzione, anzi una velleitaria illusione.

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.