L’EMERGENZA DELLA SICUREZZA IN MARE

| 25 Luglio 2012 | 0 Comments

Il Comune di Lecce ci informa che l’assessore alle Politiche Ambientali e alla Protezione Civile, Andrea Guido,  ha dato il via al progetto denominato “Mare amico 2012” con l’obiettivo di garantire la sicurezza di cittadini e turisti nelle giornate di maggiore affluenza sulle spiagge più affollate.

Due le associazioni di Protezione Civile coinvolte nel servizio: l’Associazione Tecnica-Centro Studi Attività Subacquee e Sea Guardians. Entrambe assicureranno la sicurezza della balneazione e la tutela e la salvaguardia del mare e del tratto di costa di competenza, rispettivamente nella marina di Torre Chianca e in quella di San Cataldo, ogni sabato, domenica, festivi e prefestivi, dalle 10 alle 18, dal 28 luglio al 30 agosto.

Il servizio di soccorso e salvataggio organizzato sulle spiagge del litorale leccese – basato sulle competenze del personale specializzato delle associazioni di volontariato coinvolte – sarà integrato alle attività di vigilanza ambientale, attraverso l’ausilio degli Ispettori Ambientali e si avvarrà, tra l’altro, del nuovo mezzo nautico dell’Amministrazione Comunale, un battello pneumatico con carena in vetroresina, equipaggiato con tutti i dispositivi più all’ avanguardia per fronteggiare ogni tipo di emergenza in mare.

“Anche alla luce dei recenti fatti di cronaca avvenuti nelle acque salentine – dichiara l’assessore Andrea Guidoabbiamo lavorato per rendere l’assistenza e il soccorso sempre più efficienti. Questo progetto rappresenta il raccordo tra gli obiettivi di soccorso e salvataggio dell’Ufficio di Protezione Civile e di controllo e vigilanza ambientale dell’Ufficio Ispettori Ambientali. Per quanto riguarda la sicurezza della balneazione abbiamo previsto un servizio che, benché finalizzato all’ausilio degli organi che istituzionalmente hanno le competenze sulle attività in mare, attraverso l’impegno delle Associazioni leccesi di Protezione Civile e la loro presenza sul territorio, rappresenta anche una concreta azione di prevenzione. I controlli in mare, invece, come naturale estensione dell’impegno profuso nella tutela del patrimonio naturale, nella vigilanza sulle abitudini comportamentali scorrette e per tutelare maggiormente le risorse ittiche contro la pesca a strascico illegale, rappresentano il completamento del progetto che ha dato vita durante gli scorsi anni all’Istituzione degli Ispettori Ambientali e del relativo ufficio che si completa oggi con l’affidamento delle attività di tutela e di difesa dell’ambiente marino e costiero”.

***

Fin qui l’assessore comunale competente.

Fin qui il servizio predisposto.

Troppo poco.

La cronaca degli ultimi giorni è uno stillicidio di morti in spiaggia, una delle quali appunto a Torre Chianca.

Poi, una serie continua di tragedie sfiorate.

Urge la prevenzione.

Urge un coordinamento delle istituzioni.

Bisogna partire a giugno e finire a settembre.

Negli ambulatori predisposti dal Comune sulle marine vanno assicurati uomini(donne) e mezzi: medici, infermieri, ambulanze attrezzate.

Vero è che il servizio 118 risponde alla Regione e non al Comune, ma il Sindaco ha poteri anche in campo sanitario, nell’emergenza, come è appunto questa degli “incidenti” sulle spiagge.

Le Forze armate devono monitorare costantemente i servizi offerti e le misure di prevenzione predisposte dai concessionari degli stabilimenti balneari.

Infine sempre al Comune il compito di adibire personale specializzato ( bagnini, assistenti, vigili ) sulle spiagge libere, quel che ancora restano e sull’intero territorio delle marine leccesi.

Category: Costume e società

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