LE VERDI STANZE SALENTINE

| 24 Maggio 2014 | 0 Comments

Quattordici giardini verranno aperti al pubblico nella giornata di domenica 25 maggio.
Domenica 25 maggio, ritorna l’appuntamento con Le Verdi Stanze, che per la quinta edizione, apre al pubblico 14 giardini, ambientazioni inedite e per lo più visitabili solo in queste occasioni.

L’obiettivo è contribuire a far conoscere piccoli e grandi scrigni verdi, sapientemente progettati, che anche la Puglia e il Salento possiedono. Grazie alla presenza di guide specializzate, i visitatori avranno l’opportunità di scoprirne gli aspetti progettuali, storici e botanici.

 

I giardini sono visitabili su prenotazione (info: 0833 572657 – 380 4739285). Per ogni giardino sono previsti 7 turni di visita, a partire dalle ore 8.45 e fino alle 13.15. Il visitatore, spostandosi in autonomia, potrà organizzare il proprio itinerario e, al momento della prenotazione, selezionare i giardini e il turno di visita preferito. L’acquisto dei ticket di visita dovrà essere effettuato attraverso un comodo servizio di booking direttamente dal sito www.leverdistanze.wordpress.com.

Da Lecce al sud Salento, i 14 giardini visitabili sono:

a Lecce, Villa Carrelli (Reale) e la Villa comunale; Villa De Giorgi, Villa Carrelli – Palombi e Casina Andretta a Monteroni di Lecce. A Nardò, il giardino storico di pertinenza del Castello, Villa Saetta in località Cenate, la Masseria dell’Alto di Portoselvaggio e la Masseria Brusca.  A Maglie, il Parco Achille Tamborino; la Masseria Appidè, a Corigliano d’Otranto; La Cutura, a Giuggianello; a Poggiardo, il giardino Episcopo e a Depressa Castello Winspeare.

 

L’Associazione Ing. Art di Lecce, nell’ambito de Le Verdi Stanze, propone un ciclo tour da Lecce alla Valle della Cupa (Contrada Pisello) con tappa a Villa Carrelli (Reale), al giardino Bozzicolonna e a Casina Andretta (info e prenotazioni: 389 1367695).

I giardini del territorio di Nardò, potranno essere visitati anche attraverso un interessante ciclo tour curato dall’Associazione Messapiae (info e prenotazioni: 320 4277300).

 

Collaborano all’iniziativa, in qualità di guide, gli agronomi e paesaggisti Antonio Bruno, Fabio Lettere, Giancarlo Leuzzi, Bruno Vaglio; Stefania Bruno e Daniela Bacca, storiche dell’arte; Emanuela Rossi, guida ambientale; gli allievi del Istituto Agrario Presta-Columella di Lecce. In alcuni giardini le visite guidate saranno condotte personalmente dai proprietari, pronti a svelare i segreti e le cure che ne conservano lo splendore.

 

Le Verdi Stanze è un’iniziativa organizzata dalla Fluxus Cooperativa con la partecipazione  dell’Assessorato al Turismo del Comune di Lecce, la collaborazione dei Comuni di Nardò, Maglie e Poggiardo e del portale Tourango.it per il servizio di prenotazione e booking.

 

 

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Villa Carrelli, nota come Villa Reale, è il cuore verde del capoluogo leccese e il capolavoro salentino del noto paesaggista – giardiniere toscano Pietro Porcinai, le cui realizzazioni in Italia e in Europa, sono ancora oggi un punto di riferimento. Lecce è anche custode di uno dei più interessanti parchi pubblici del Salento, la Villa Comunale o Villa Garibaldi, custode di tesori d’arte, come le statue poste al suo interno.

Nella Città di Monteroni, si aprono due gioielli di architettura del verde, i giardini di Villa De Giorgi e di Villa Carrelli – Palombi, con fitta vegetazione ed elementi architettonici tali da ricreare una sensazione di meraviglia e stupore. Qui si ritrovano elementi progettuali cari al Porcinai, che probabilmente ne ispirò la realizzazione. Nel cuore della Valle della Cupa, dove un tempo sorgevano il casale e il feudo di Malcandrino apre per la prima volta al pubblico Casina Andretta, con il giardino impiantato in antiche cave,  i terreni di pertinenza interessati da secoli dall’estrazione di tufo e suggestivi ambienti scavati nella roccia.

La Villa Comunale di Nardò, il giardino botanico di pertinenza del Castello aragonese, occupa parte dell’originario fossato e rispecchia pienamente il gusto dell’epoca di ricreare un “giardino dello stupore”. Il chiosco posto all’interno conserva ancora le preziose maioliche provenienti dall’antica fabbrica Paladini. Il giardino di Villa Saetta in località Cenate a Nardò, nasce dalla passione degli attuali proprietari ed è frutto della ricerca di equilibrio e continuità tra l’architettura imponente della villa e il paesaggio circostante. Tutte le essenze poste a dimora si ispirano a scelte ecosostenibili di frugalità e resistenza. A meno di un chilometro, il giardino della Masseria dell’Alto dei Baroni Fumarola, sembra uscito dalle mani di un artista a partire da quel meraviglioso sistema geomorfologico e vegetazionale che è il parco regionale di Portoselvaggio. La vegetazione è essenziale, fatta di pochi protagonisti tipici della nobile tradizione italica  e qualche misurato esotismo che conferisce varietà e ne invoglia la scoperta. Si rimane nell’area di Portoselvaggio con la Masseria Brusca e il giardino “dei Continenti”; una fitta vegetazione, ricca di zone d’ombra, un’oasi di pace dove s’inserisce una collezione di statue, eleganti figure femminili raffiguranti Asia, Africa, Europa e America, intervallate da altrettante statue.

Il giardino della Masseria Appidè a Corigliano d’Otranto, è un gioiello nel cuore del Salento. I Baroni Comi di Martano la elessero a residenza estiva, affidando ad agronomi e botanici il progetto di un giardino per lo svago e il relax. Spiccano Il “giardino all’italiana”, imponenti magnolie, profumati pini ed altissime palme e un viale pergolato con panche di pietra.

A Maglie, protagonista è il Parco Achille Tamborino, con i vari ambienti impreziositi da elementi architettonici, come il complesso di grotte artificiali e lo scenografico chiosco orientaleggiante con funzione di belvedere.

Il Giardino Botanico “La Cutura”, a Giuggianello, presenta variegati ambienti: dal giardino roccioso, alla serra di piante grasse e succulente, il “giardino all’italiana”, il bosco di lecci e un “giardino dei semplici”.

Poggiardo possiede un meraviglioso parco, realizzato su commissione della famiglia Episcopo. Il giardino Episcopo, con l’ ingresso segnalato da due scenografiche torrette belvedere, presenta i caratteri tipici del giardino ottocentesco, collinette, avvallamenti, sentieri sinuosi e pregevoli elementi architettonici e d’arredo. In quel di Depressa, il Castello Winspeare accoglie il visitatore nel cinquecentesco cortile, da qui si accede nel giardino, l’antico agrumeto, con una zona riservata allo svago, provvista di un esotico e fitto boschetto di bambù.

 

 

 

 

 

Category: Costume e società

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