OPERAZIONE NETWORK: ARRESTATI LATITANTI

| 9 Maggio 2014 | 0 Comments

Alle prime ore dell’alba il personale della Squadra Mobile, dopo attivissime ricerche, ha proceduto al rintraccio ed all’arresto in esecuzione delle misure applicative della custodia cautelare in carcere emesse nell’ambito dell’Operazione “ Network”- eseguita lo scorso 26 febbraio-, dei latitanti GRECO Alessandro e MUNGELLI Francesco. I due arrestati sono stati rintracciati presso il Bed and Breakfast sito in Leverano nel quale avevano trovato alloggio servendosi di documenti falsi. Durante la perquisizione sono stati rinvenuti oltre alle carte di identità, alle patenti di guida ed alle tessere sanitarie false, anche sei cellulari, una pistola marca  TAURUS tipo 357 magnum priva di cartucce e numerosi appunti relativi alla gestione di traffici illeciti contenuti in una sacchetto di zucchero.  

 

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Lecce, che hanno dato luogo all’ operazione “ NETWORK” sono state espletate mediante intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché con numerosi servizi di osservazione, controllo, perquisizione e sequestro, hanno consentito di acquisire elementi di prova in ordine all’attività della predetta organizzazione mafiosa e della parallela associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (in particolare dalla Spagna) sorta su impulso di Salvatore RIZZO, diretta da LEO Andrea e VERARDI Alessandro (capi del Clan denominato “VERNEL”).

 

Particolare significato probatorio hanno assunto poi l’acquisizione delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia MANNA Giuseppe e VERARDI Alessandro.

 

Altresì, nel corso delle indagini svolte sul gruppo mafioso capeggiato all’esterno da LEO Andrea e VERARDI Alessandro sono emersi elementi che hanno consentito di accertare sul territorio della provincia di Lecce l’operatività di altre organizzazioni di tipo mafioso riconducibili alla SCU.

 

In particolare è stata accertata l’operatività del gruppo mafioso facente capo a NISI Roberto, operante sul territorio della città di Lecce e dintorni; del gruppo mafioso facente capo a BRIGANTI Pasquale inteso Maurizio, pure operante in prevalenza nella città di Lecce e del gruppo mafioso facente capo alla famiglia di DE MATTEIS Bruno operante su Merine e paesi contermini.

 

Le alleanze ed i contrasti tra i predetti gruppi hanno caratterizzano di fatto la vita dell’organizzazione facente capo a LEO Andrea e VERARDI Alessandro che, con il patronato di Totò RIZZO, ha tentato sin dal 2010 di imporsi in maniera esclusiva sul territorio di appartenenza.

 

Di particolare rilevanza, in ordine a tale ultimo aspetto, si sono rivelate le acquisizioni investigative in ordine al controllo, da parte del gruppo facente capo a LEO Andrea e a VERARDI Alessandro, degli stabilimenti balneari insistenti sul litorale tra Torre Specchia e San Foca, con imposizione ai gestori degli stessi del pagamento del 25% sui ricavi e la gestione dei parcheggi delle zone circostanti, nonché con imposizione dei servizi di vigilanza ai lidi della marina di Vernole.

 

Nel dettaglio VERARDI Alessandro, nell’approssimarsi dell’estate 2011, di ritorno dalla Spagna, dove aveva trascorso un periodo di latitanza (prima di essere catturato dalla Squadra Mobile di Lecce) e gestito il traffico degli stupefacenti da quel paese, aveva organizzato l’esecuzione di una serie di estorsioni ai gestori degli stabilimenti balneari e di altri esercizi pubblici (bar e gelaterie) della costa adriatica del Salento e in particolare nei confronti di coloro che operavano nelle marine di Vernole e di Melendugno.

 

Era quello il periodo in cui lo stesso VERARDI aveva stretto accordi con il gruppo di NISI Roberto, interessato allo stesso illecito settore.

 

Nel complesso, l’indagine ha evidenziato i rapporti di cooperazione esistenti tra i principali sodalizi mafiosi leccesi, funzionali al controllo delle estorsioni e del traffico di stupefacenti, che si confermano i principali settori d’interesse illecito dei Clan mafiosi egemoni nell’ambito della S.C.U..

 

 

Dopo le formalità di rito GRECO Alessandro e MINGELLI Francesco sono stati messi a disposizione dall’Autorità Giudiziaria procedente. Sono difesi rispettivamente dagli Avvocati CANNOLETTA e DEI LAZZARETTI.

 

Category: Cronaca

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