SERIE DI FURTI SCOPERTI DAI CARABINIERI DI SQUINZANO

| 9 Maggio 2014 | 0 Comments

Nella giornata di mercoledì 7 maggio 2014 i carabinieri della Stazione di Squinzano hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di un trentenne C.C., nato a Campi Salentina ma residente a Squinzano, censurato, per il reato di furto aggravato. Lo stesso era già stato denunciato il 22 aprile scorso per il reato di ricettazione: durante una perquisizione effettuata quel pomeriggio fu trovato in possesso di svariati formaggi e salumi sottratti la notte precedente dal deposito di un ambulante di Squinzano. Allora dichiarò di averli acquistati da ignoti. La notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2014 è stato poi commesso un furto presso il bar “Monte”, sito in Casalabate: sono stati asportati diversi generi alimentari (tra cui anche gelati e liquori), due affettatrici molto costose e strumenti musicali che il proprietario, appassionato di musica, ivi deteneva. Il danno è stato notevole. Dalle immagini ritratte dal sistema di videosorveglianza, sebbene i due ladri, agenti nottetempo, fossero travisati, i carabinieri di Squinzano hanno percepito, dalla fisionomia e dalla postura, che uno dei due malviventi potesse essere il trentenne già denunciato per ricettazione. Informato il pm di turno dei sospetti, la dott.ssa Ruggiero ha subito decretato una perquisizione, a seguito della quale (eseguita il 7 maggio), pur non trovando la merce asportata, sono stati rinvenuti tuta e scarpe usate durante il furto. Portato in caserma per le pratiche di rito, il trentenne ha confessato di essere l’autore dei furti al bar Monte e all’ambulante di formaggi e salumi, nonché l’autore di un terzo furto perpetrato la notte tra il 29 e il 30 aprile, sempre in Casalabate, presso una commerciante ambulante di frutta e verdura: le avevano rubato la merce e le bilance. Anche su questo terzo furto i carabinieri avevano sospetti che potesse essere stato lui e quindi lo hanno opportunamente incalzato nell’audizione davanti al difensore. Il trentenne, vistosi braccato, ha deciso di collaborare, sottacendo però il nome del complice che, a suo dire, avrebbe “recuperato” le due diverse Fiat Panda usate per effettuare i tre furti. Nella giornata di ieri le auto sono state recuperate: una in Trepuzzi, in ottimo stato, restitutita al proprietario, non senza aver effettuato i rilievi del caso; l’altra parzialmente bruciata a Squinzano. Entrambe erano state rubate a Squinzano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nella giornata di mercoledì 7 maggio 2014 i carabinieri della Stazione di Squinzano hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di un trentenne C.C., nato a Campi Salentina ma residente a Squinzano, censurato, per il reato di furto aggravato. Lo stesso era già stato denunciato il 22 aprile scorso per il reato di ricettazione: durante una perquisizione effettuata quel pomeriggio fu trovato in possesso di svariati formaggi e salumi sottratti la notte precedente dal deposito di un ambulante di Squinzano. Allora dichiarò di averli acquistati da ignoti. La notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2014 è stato poi commesso un furto presso il bar “Monte”, sito in Casalabate: sono stati asportati diversi generi alimentari (tra cui anche gelati e liquori), due affettatrici molto costose e strumenti musicali che il proprietario, appassionato di musica, ivi deteneva. Il danno è stato notevole. Dalle immagini ritratte dal sistema di videosorveglianza, sebbene i due ladri, agenti nottetempo, fossero travisati, i carabinieri di Squinzano hanno percepito, dalla fisionomia e dalla postura, che uno dei due malviventi potesse essere il trentenne già denunciato per ricettazione. Informato il pm di turno dei sospetti, la dott.ssa Ruggiero ha subito decretato una perquisizione, a seguito della quale (eseguita il 7 maggio), pur non trovando la merce asportata, sono stati rinvenuti tuta e scarpe usate durante il furto. Portato in caserma per le pratiche di rito, il trentenne ha confessato di essere l’autore dei furti al bar Monte e all’ambulante di formaggi e salumi, nonché l’autore di un terzo furto perpetrato la notte tra il 29 e il 30 aprile, sempre in Casalabate, presso una commerciante ambulante di frutta e verdura: le avevano rubato la merce e le bilance. Anche su questo terzo furto i carabinieri avevano sospetti che potesse essere stato lui e quindi lo hanno opportunamente incalzato nell’audizione davanti al difensore. Il trentenne, vistosi braccato, ha deciso di collaborare, sottacendo però il nome del complice che, a suo dire, avrebbe “recuperato” le due diverse Fiat Panda usate per effettuare i tre furti. Nella giornata di ieri le auto sono state recuperate: una in Trepuzzi, in ottimo stato, restitutita al proprietario, non senza aver effettuato i rilievi del caso; l’altra parzialmente bruciata a Squinzano. Entrambe erano state rubate a Squinzano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Nella giornata di mercoledì 7 maggio 2014 i carabinieri della Stazione di Squinzano hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di un trentenne C.C., nato a Campi Salentina ma residente a Squinzano, censurato, per il reato di furto aggravato. Lo stesso era già stato denunciato il 22 aprile scorso per il reato di ricettazione: durante una perquisizione effettuata quel pomeriggio fu trovato in possesso di svariati formaggi e salumi sottratti la notte precedente dal deposito di un ambulante di Squinzano. Allora dichiarò di averli acquistati da ignoti. La notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2014 è stato poi commesso un furto presso il bar “Monte”, sito in Casalabate: sono stati asportati diversi generi alimentari (tra cui anche gelati e liquori), due affettatrici molto costose e strumenti musicali che il proprietario, appassionato di musica, ivi deteneva. Il danno è stato notevole. Dalle immagini ritratte dal sistema di videosorveglianza, sebbene i due ladri, agenti nottetempo, fossero travisati, i carabinieri di Squinzano hanno percepito, dalla fisionomia e dalla postura, che uno dei due malviventi potesse essere il trentenne già denunciato per ricettazione. Informato il pm di turno dei sospetti, la dott.ssa Ruggiero ha subito decretato una perquisizione, a seguito della quale (eseguita il 7 maggio), pur non trovando la merce asportata, sono stati rinvenuti tuta e scarpe usate durante il furto. Portato in caserma per le pratiche di rito, il trentenne ha confessato di essere l’autore dei furti al bar Monte e all’ambulante di formaggi e salumi, nonché l’autore di un terzo furto perpetrato la notte tra il 29 e il 30 aprile, sempre in Casalabate, presso una commerciante ambulante di frutta e verdura: le avevano rubato la merce e le bilance. Anche su questo terzo furto i carabinieri avevano sospetti che potesse essere stato lui e quindi lo hanno opportunamente incalzato nell’audizione davanti al difensore. Il trentenne, vistosi braccato, ha deciso di collaborare, sottacendo però il nome del complice che, a suo dire, avrebbe “recuperato” le due diverse Fiat Panda  usate per effettuare i tre furti. Nella giornata di ieri le auto sono state recuperate: una in Trepuzzi, in ottimo stato, restitutita al proprietario, non senza aver effettuato i rilievi del caso; l’altra parzialmente bruciata a Squinzano. Entrambe erano state rubate a Squinzano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Category: Cronaca

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