Moody’s taglia il rating dell’Italia
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Moody’s taglia il rating dell’Italia.
L’agenzia declassa il nostro Paese di due gradini da A3 a Baa2. Pesano la possibilità di un contagio da Grecia e Spagna e l’incertezza politica per il dopo Monti.
Il nostro governo esecutore delle decisioni della finanza internazionale.
In Spagna varate misure restrittive da lacrime e sangue.
IL COMMENTO
Dall’intervista rilasciata a VITA e pubblicata sull’ultimo numero del settimanale dal premio Nobel per l’economia Amartya Sen:
“Gli Stati europei pensano di centralizzare la risposta alla crisi ignorando la necessità di consultare i propri cittadini e semplicemente chiedendo loro di obbedire agli ordini. Il potere democratico è scivolato via dalle mani dei cittadini. Le responsabilità sono da ricercare tra i governanti che si sono affidati ciecamente alle agenzie di rating e la loro visione del debito e delle possibili soluzioni… Si tratta di agenzie che sono risorte dalle ceneri dopo lo scoppio della crisi del 2008 e ora si comportano come oracoli dettando ai governi l’agenda politica ed economica, sotto la minaccia di declassarli. Passare dalla padella scottante della cattiva gestione delle finanze europee alla brace dei tagli indiscriminati per soddisfare i creditori non aiuta né aiuterà i Paesi in difficoltà a creare un programma di ripresa”.
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