Dalle balle comuniste alle bolle cinesi. Allarme bolle di sapone pericolose.
Nas sequestrano 35 mila confezioni. I flaconi, provenienti dalla Cina, erano privi di certificazione sanitaria. Gli accertamenti analitici hanno evidenziato una presenza di microrganismi in concentrazione tale da costituire un pericolo per la salute pubblica.
….. e se la Russia ci dà un cannone – rivoluzione, rivoluzione. – E se la Cina ci dà un fucile- guerra civile, guerra civile….
Così cantavano qualche decennio fa i comunisti nostrani. La rivoluzione per fortuna non c’è stata e neanche la guerra civile, anche perchè abbiamo visto poi che fine hanno fatto quei popoli resi schiavi dai regimi comunisti.
La Cina comunista, oggi faticosamente cerca un rapporto con i paesi occidentali, ma la mancanza di libertà, di regole, e di rispetto dei diritti dei lavoratori, genera poi prodotti scadenti e spesso dannosi per la salute, che fanno concorrenza sleale alle nostre imprese e mettono in forse la salute dei nostri figli.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” e portavoce dell’ IDV leccese, dichiara: “Nell’ambito dell’attività di contrasto ai traffici commerciali illeciti provenienti dall’Estremo Oriente, i funzionari dell’Ufficio delle dogane di La Spezia, congiuntamente ai Carabinieri del N.A.S. di Genova, hanno individuato e sequestrato 35.000 confezioni di giocattoli denominati “Bubble Ice Bullying” e “Bubble Stick” (bolle di sapone), abitualmente utilizzati dai bambini in particolare nel periodo estivo. L’acqua saponata presente all’interno dei giocattoli, sottoposta ad analisi chimiche da parte dell’A.R.P.A.L. di Genova, è risultata contenere micro organismi in concentrazioni tali da costituire concreto pericolo per la salute pubblica. I carabinieri del Nas ligure e il personale dell’Agenzia delle Dogane hanno pertanto provveduto a sequestrare la merce mentre l’importatore è stato segnalato alla locale autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 31 c.1 del D. Lgs 54/2011 Inoltre l’autorità ha avviato la procedura di allerta comunitaria, con l’invio di una segnalazione al ministero della Salute che provvederà ad informare di quanto accertato gli altri Stati membri.”
Nella nota si legge ancora che: ” il risultato raggiunto con questa operazione, a tutela della salute pubblica, ha dimostrato ancora una volta l’importanza delle azioni intraprese in sinergia tra l’Autorità doganale e le forze di Polizia. Il batterio incriminato è lo pseudomonas aeruginosis, detto batterio ‘opportunista’. è un batterio molto virulento ed ubiquitario, ma non riesce a sostenere seri quadri patologici in soggetti immunocompetenti. A volte tuttavia se infetta il meato urinario può provocare infezioni estese, che possono causare la morte dei tessuti e il decesso per setticemia, come è stato per la modella brasiliana Mariana Bridi, candidata a Miss Mondo.”
Per concludere, la Cina una volta avvelenava gli animi e le menti dei giovani italiani con le bislacche idee contenute nel Libro rosso di Mao, oggi ci avvelena con i suoi prodotti.
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