LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE SUPERMERCATO OCCULTA RICAVI PER OLTRE 730.000 EURO… ma i soldi vengono recuperati?
OMESSA L’INDICAZIONE DEL REDDITO D’IMPRESA NELLA DICHIARAZIONE ANNUALE DEI REDDITI.
I finanzieri della Tenenza di Leuca hanno concluso una verifica fiscale nei confronti di una ditta individuale, che gestiva un supermercato del litorale ionico, che ha occultato al Fisco ricavi per oltre 730.000 euro ed evaso IVA per 24.000 euro.
La ditta ispezionata, attualmente cessata, ha esercitato l’attività solo durante l’estate del 2010.
Al momento di presentare le dovute dichiarazioni annuali, il titolare ha escogitato un sistema particolare per ingannare il Fisco: ha presentato la dichiarazione IVA nei termini previsti, riportando buona parte dei corrispettivi incassati; ha presentato nei tempi previsti anche quelle dell’IRPEF e dell’IRAP, ma invece di dichiarare per tali ultime imposte l’ammontare effettivo dei proventi conseguiti, quantificati dai finanzieri in oltre 730mila Euro, ha indicato solo un euro di ricavi.
Avendo evaso integralmente le imposte dirette, il contribuente verificato è stato considerato “evasore paratotale”
Il verbale redatto è stato trasmesso all’Agenzia delle Entrate che provvederà a completare l’attività intrapresa dalla Guardia di Finanza, avviando le procedure di riscossione dei tributi evasi.
(ndr)
La domanda è questa, il soggetto in questione ha qualcosa da perdere? E se invece è nullatenente cosa gli succede?
Nulla! Assolutamente nulla!
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