IL PROGETTO DI GASDOTTO BRINDISI – GROTTAGLIE TAP/SNAM NON SUPERA LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE DELLA REGIONE PUGLIA, CHE DA’ PARERE NEGATIVO. E ORA? SNAM CHE FARA’?
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Angelo Gagliani, per conto del Movimento No TAP/SNAM di Brindisi e del Coordinamento Nazionale Per il Clima Fuori dal Fossile, ci manda il seguente comunicato ___________
Comunicato: SNAM: bocciato il gasdotto Matagiola (Brindisi) – Manampola: e ora?
Il Movimento No TAP/SNAM di Brindisi è felice di annunciare che è stato bocciato il gasdotto Matagiola (Brindisi) – Manampola (Grottaglie), un ulteriore gasdotto inutile, dannoso e costoso finanziato dai fondi PNRR che avrebbe devastato le nostre campagne.
I fatti: ottobre 2023 SNAM presenta il progetto di un gasdotto 56 pollici, come TAP e l’interconnessione TAP/SNAM Melendugno – Matagiola (Brindisi) per congiungere TAP alla Linea Adriatica SNAM a Massafra, che è un gasdotto 48 pollici e che in questi mesi si sta completando da Sulmona fino a Minerbio (Bologna). Ci sono già due gasdotti quasi paralleli al progetto Matagiola Manampola, di cui un 18 pollici fino a Palagiano e un 40 pollici Bernalda – Matagiola in direzione inversa. Una opera inutile.
Il Comitato Tecnico VIA (Valutazione di Impatto Ambientale del MASE), l’ARPA Puglia e la Regione Puglia chiedono documentazione integrativa al progetto entro 20 giorni. Noi, come Campagna Fuori dal Fossile, denunciamo con un accesso agli atti l’inottemperanza di SNAM, che invece invia le integrazioni. Ma queste integrazioni frettolose sono ritenute insufficienti o mancanti in alcuni punti da Arpa, dal CTVIA del Ministero il 23 febbraio 2025 e dal Servizio VIA della Regione Puglia, che qualche giorno fa, il 17 aprile, esprime giudizio non favorevole di compatibilità ambientale, nell’ambito del procedimento ministeriale di V.I.A. per i seguenti motivi, suggeriti anche dalle nostre osservazioni al progetto:
a. Nelle analisi manca la valutazione dei costi e degli impatti della fase di
dismissione. Occorre stimare esattamente l’impatto delle diverse modalità di
dismissione dell’impianto sia in termini di costi, sia in termini di impatto
sull’ambiente, sia in termini di quantità di CO2 equivalenti.
b. Nelle stime di mercato i dati statistici si fermano al 2021 e sulla base di questi
vengono calcolati i trend. Occorre aggiornare le stime della domanda con i dati ad
oggi disponibili. La guerra in Ucraina ha completamente fatto mutare il quadro di
riferimento del mercato del gas e di questo, progettando un’opera, non si può
non tenere conto. In particolare va notato che nel 2022 si è verificata una
flessione dl 9,8% della domanda di gas. Si chiede, quindi, di integrare sul punto.
c. Le stime di calcolo in relazione all’impatto sul traffico in fase di costruzione, che
concludono che l’aumento del flusso veicolare è pari a circa il 2%, utilizzano
dati giornalieri. In realtà la stima andrebbe fatta su base oraria per individuare il
reale impatto del numero di veicoli, non nelle 24 ore, ma esclusivamente
nell’intervallo orario 9-12 14-17 dal lunedì al venerdì in cui effettivamente
circolano.
d. L’ipotesi zero nello studio delle alternative progettuali viene solo enunciata, ma
non viene valutata. È necessaria una ampia e dettagliata valutazione
quantitativa dell’ipotesi zero. Si chiede quindi di integrare con la valutazione
dell’ipotesi zero.
e. Le matrici ambientali sono espresse in forma esclusivamente qualitativa.
Andrebbero costruite con una metodologia quantitativa robusta. Si chiede,
quindi, di integrare sul punto.
f. Nelle analisi sull’impatto della qualità dell’aria vengono considerati solo gli
inquinamenti in termini di PM10 e NOx. E anche il monitoraggio è progettato su
questi inquinanti. In realtà andrebbero stimati gli impatti sulla qualità dell’aria
anche in relazione agli inquinanti PM2,5, ai Composti Organici Volatili (COV), al
Metano, agli SOx.
g. Con riferimento alla documentazione trasmessa ai fini della Valutazione di Incidenza, la Commissione ritiene necessario che il proponente adegui lo Studio di Incidenza ai contenuti minimi previsti dalla DGR 1362/2018.
Le integrazioni prodotte da SNAM sono state ritenute dal CTVIA insufficienti o addirittura mancanti in alcuni punti.
Finora il gasdotto TAP subiva una strozzatura proprio a Matagiola, Brindisi, dove, secondo TAP, su una nostra interrogazione il gas arriva in Europa già da 3 anni (https://www.affaritaliani.it/puglia/tap-snam-il-gas-restera-fermo-a-brindisi-fino-al-2028-736989.html ), ma da Matagiola parte solo un tubo 18 pollici per Palagiano.
Con la bocciatura del Matagiola – Massafra, chiediamo a SNAM:
– come giustifica SNAM il completamento della Linea Adriatica SNAM che senza il Matagiola Massafra, a Brindisi c’è un grosso effetto imbuto dai 56 ai 18 pollici e poi si arriva a Massafra, dove inizia la Rete Adriatica SNAM, che è di nuovo a 48 pollici. In queste condizioni critiche, dove finora TAP dichiara di essere arrivata col gas al Nord, non si capisce perché bisognerebbe raddoppiare la linea, visto che il consumo del gas, sia per gli alti prezzi, sia per la decarbonizzazione al 2030 e lo zero carbon target del 2050 lasciano presumere una riduzione del traffico di gas. Non c’è nessuna ragione logica.
– come giustifica SNAM il raddoppio della capacità di trasporto di TAP da 10 a 20 miliardi di metri cubi annui chiesta a luglio 2024 per la verifica ad assoggettabilità VIA se la interconnessione tra Matagiola e Linea Adriatica è solo un tubo da 18 pollici?
– come giustifica SNAM il redivivo progetto gasdotto Poseidon con arrivo a Otranto per 20 miliardi di mc/annui presentato nell’ultima PCI List della Commissione Europea se manca addirittura qualsiasi progetto di interconnessione con Melendugno e l’interconnessione TAP/SNAM fino a Matagiola?
Intanto è bocciato il progetto Matagiola Manampola inserito nel PNRR e così ci batteremo che siano bocciati il progetto raddoppio TAP e Poseidon.
Foto: luglio 2022: centro ineterconnessione TAP/SNAM di Matagiola, Cmapgna Per il Clima Fuori dal Fossile, Ostuni Climate Camp 2022
Link Parere Regione Puglia del 17/04/2025:
Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Sono molto felice delle nuove notizie riguardo lo sconvolgimento del territorio italiano,al fine di potenziare l’importazione e il flusso di gas metano da sud a nord del nostro territorio. Finalmente si è parlato di impatto ambientale ed è stata fermata la prosecuzione di detti lavori folli e inutili !!!!!!!!