E POI TOCCO’ AD ALTRI OTTO SUI VIALI
di Giuseppe Calzolaro ________ (* coordinamento associazioni Verde Urbano – reportage per leccecronaca.it) _________
Ieri, mercoledì 12 marzo 2025, è ripresa l’ennesima opera di abbattimento di otto pini adulti, tutti in buono stato di salute, da parte della ditta ‘Ambiente e Verde’ di Lequile, incaricata dall’Amministrazione del Comune di Lecce.
Con l’intento di portare a termine un progetto, già approvato dalla vecchia amministrazione, inerente la mitigazione del rischio idrogeologico.
Tale progetto determinò già l’abbattimento di altri dodici pini (tra ottobre e novembre 2022) nel tratto di Viale Leopardi, tra il sottopasso di Via del Mare e la rotatoria del Centrum, su Viale Papa Giovanni Paolo II.
La nefasta azione di ieri, in perfetta continuità ‘ecosistemica amministrativa’, è avvenuta invece sulla stessa Circonvallazione, nel tratto di Viale Japigia, all’altezza del sottopasso di Via del Mare, di fronte al supermercato Conad.
L’ennesimo atto di violenza, dunque, contro il Verde urbano e la Salute pubblica di tutta la comunità leccese (forse, ancora una volta, un tantino distratta) per portare a termine, il più rapidamente possibile, i lavori sul ring cittadino.
Grazie al Giro d’Italia – che la maggioranza di Palazzo Carafa ha deciso di ospitare (nonostante la non proprio rosea situazione delle casse comunali) – a tecnici e maestranze è stato ordinato di far presto.
Sul posto erano presenti attivisti, cittadine e cittadini, rappresentanti di varie associazioni ecologiste e non solo.
Membri del Coordinamento per gli Alberi e il Verde Urbano di Lecce hanno provveduto a raggiungere telefonicamente l’Assessore ai Lavori Pubblici, già vice sindaco, Roberto Giordano Anguilla, al fine di proporre, ancora una volta, una mediazione più equa, che ripensasse l’area interessata, con rifacimento del piano stradale, senza abbattere alcun albero. Così come era stato già proposto allo stesso, in un precedente incontro e tramite PEC.
Nessun ripensamento è seguito. Dell’Assessore nemmeno l’ombra, pur avendolo invitato a raggiungere i manifestanti. E giù i primi quattro pini.
Lecce, da un po’ di tempo, è una città sempre più povera di verde pubblico e continua – indipendentemente dalle cordate che la guidano – a depauperare il proprio patrimonio ecosistemico e a consumare suolo prezioso. Come se nulla fosse.
Dimentica, come se non bastasse, di una serie di pesanti interventi già perpetrati, negli ultimi anni: gli ingenti abbattimenti intorno allo Stadio comunale, nel 2019 (circa duecento esemplari tra pini e altre alberature); la pessima gestione dei carrubi in Via Bormida, nel 2023 (una quarantina, di cui solo la metà ripiantati altrove); dulcis in fundo, la guerra totale dichiarata, dall’Assise cittadina, nei riguardi di tutti i pini della città e di molte altre specie abbandonate a se stesse, pur dopo averle ripiantate. Solo per fare qualche esempio.
Una perfetta continuità con un bilancio negativo, pertanto, sul fronte del Verde pubblico, tra destra e sinistra cittadine, grazie alle azioni congiunte degli Assessorati di Lavori Pubblici e Ambiente.
I cui primi dirigenti, guarda caso, sono stati di fresco riconfermati.
Intanto, se avesse senso ricordarlo a qualcuno, la Città capoluogo NON ha ancora fatta sua la Legge 10 del lontano 2013, che chiedeva di dotarsi di un Piano del Verde, di un Regolamento e di un Censimento completo e aggiornato.
Ad oggi, tutto questo manca e si vede.
Il danno che gli amministratori locali, insieme ad una classe dirigente miope, stanno consegnando in dote alle prossime generazioni è devastante.
Tranquilli, il Giro d’Italia si avvicina. I lavori di rigenerazione ‘ecologica’ procedono a ritmo sostenuto e la popolazione leccese non ha molto di che dolersi.
Ai Leccesi, ospiti e residenti, basterà installare nuovi e sempre più performanti impianti di climatizzazione in ognuna delle proprie abitazioni, nei b & b e nelle case vacanze.
Il modo più rapido e, soprattutto, ecologico di mitigare la calda stagione ormai alle porte.
__________
L’APPROFONDIMENTO nel nostro articolo del 6 marzo scorso
Category: Costume e società, Cronaca, Politica, reportage