ANCHE QUEST’ANNO E’ STATA IGNORATA “LA GIORNATA DEL RICORDO”
mv____Per 60 anni la tragedia delle FOIBE è stata ignorata, sottaciuta o peggio negata, dagli storici, dalla scuola, dagli intellettuali e dalla classe politica. Dovette fare il mea culpa un comunista, il Presidente della Repubblica Napolitano perchè questa nazione prendesse nota della più grande tragedia italiana del secolo scorso. Anche quest’anno, nonostante a capo del governo ci sia una leader di destra, nulla è cambiato. Sui muri dei Comuni si nota appena qualche manifesto anonimo, che nulla racconta dello sterminio di oltre 30 mila italiani per mano dei partigiani slavi con la complicità dei comunisti italiani. Una delle poche voci che si leva in modo netto e chiaro è quella di Marcello Veneziani che ricorda a tutti noi cosa siano state le Foibe, ci racconta pure i tentativi delle associazioni comuniste, con in capo l’Anpi, di mistificare la storia. La destra, una volta era l’unica forza politica che nonostante fosse stata isolata o si fosse fatta isolare, ricordava con coraggio quelle vittime innocenti. Oggi interviene “tiepidamente” sulle Foibe, forse perchè ha portato al suo interno ignoranti, smemorati o peggio ancora i democristiani, coloro sono stati i maggiori responsabili della manipolazione storica compiuti dai comunisti sulle Foibe. I democristiani, a cominciare da De Gasperi per non toccare la suscettibilità di quel macellaio, nostro vicino di casa, che fu il dittatore della Jugoslavia, il comunista Tito e per tenersi buoni i comunisti nostrani, a cominciare da Togliatti che era al soldo di Stalin, non tributò a quelle 30mila vittime innocenti, molte delle quali, donne e bambini, neppure il ricordo.
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