0 A 0, UN BUON PUNTO PER IL LECCE
(Rdl) ____________ Il Lecce, reduce dalla bella vittoria a Parma, con susseguente balzo in avanti in classifica, per continuare l’ascesa verso le zone tranquille. Il Bologna, eliminato in Champions, ma vittorioso nelle ultime di campionato e di Coppa Italia, per rimanere in zona europea.
In attesa di andare allo stadio, qualcuno ha tenuto a postare su Facebook il suo pranzo della domenica, piatto forte le lasagne alla bolognese
commentando “Sta sciamu belli belli“
Come per altre, decise a incamminarsi e andare per tempo
Tanto poi, se si arriva con molto anticipo, si inganna l’attesa facendo selfie
Al Via del Mare è una serata invernale di cielo coperto e temperatura fredda, insolitamente senza vento. Sugli spalti, la solita ‘splendida cornice’ festosa dei ventiduemila abbonati, più i vari ed eventuali, rappresentanza tifosi ospiti compresa.
Agli ordini del signor Francesco Fourneau di Roma, scendono in campo: scelti da Marco Giampaolo: Falcone; Guilbert, Jean, Baschirotto, Gallo; Helgason, Ramadani, Coulibaly; Tete Morente, Krstovic, Pierotti; scelti da Vincenzo Italiano: Skorupski; De Silvestri, Casale, Lucumì, Lykogiannis; Pobega, Freuler; Ndoye, Fabbian, Dominguez; Castro.
Subito un’occasione per i padroni di casa, con Pierotti che scatta in avanti, poi, altruista, passa a Morente, il quale però perde l’attimo e si fa murare il tiro da Pobega.
Il primo tiro verso la porta lo fanno gli ospiti, con Castro che all’interno dell’area di rigore stoppa e si gira, alto sulla traversa. Poi, dopo un’interruzione per problemi tecnologici dell’audio dell’arbitro, il primo calcio d’angolo, sempre per gli ospiti, senza esito.
Il primo quarto d’ora se ne va a ritmi elevati, ma con scarse conclusioni, dal momento che entrambe le squadre faticano a costruire proiezioni offensive, ostacolate dal corrispettivo pressing aggressivo.
Fuori di testa De Dilvestri su calcio d’angolo.
Poi colossale doppia occasione di seguito sulla stessa azione per il Lecce, su disimpegno sbagliato della difesa avversaria: Pierotti si presenta solo davanti a Skorupski, ma il portiere prima riesce a respingere la sua conclusione ravvicinata, poi di piede manda in corner quella di prima intenzione di Helgason sulla ribattuta.
Il Bologna replica, in fotocopia del precedente con un altro colpo di testa di De Dilvestri, questa volta nello specchio della porta, ma debole, facilmente parato da Falcone.
Fase della partita ora più lenta, e spezzettata: niente di che, lentamente si scivola verso l’intervallo.
Quattro minuti di recupero parziale.
Folate offensive dei padroni di casa, che conquistano due calci d’angolo. Alla fine del recupero, una presa alta di Skorupski interrompe le ripetute azioni in avanti del Lecce. E squadre al riposo a reti bianche.
Sugli spalti, sempre la stessa tensione.
Al minuto 51 Pierotti recupera un altro pallone su un disimpegno sbagliato del Bologna, Krstovic si getta in profondità ma viene serrvito troppo lungo e Skorupski riesce ad anticiparlo.
Krstovic finora non ha avuto un solo pallone giocabile ed ha dovuto arrangiarsi a conquistarli da solo, ma senza fortuna.
Comincia la girandola delle sostituzioni, doppio cambio per gli ospiti.
Minuto 59, Freuler da posizione invitante, alto. Poco dopo, è il primo ammonito di giornata, per un brutto intervento su Morente.
Giampaolo chiama in campo l’ex Karlsson e Pierret, al posto di Morente e Ramadani.
Ultimi venti minuti.
Partita che si riaccende.
Ultimi dieci minuti per Berisha, entrato al posto di Helgason.
Doppio calcio d’angolo di Berisha, poco dopo egli stesso alla conclusione che non inquadra la porta.
Poi calcio d’angolo anche per il Bologna, con a seguire il pallone messo in rete di testa da Dallinga, ma si alza la bandierina del guardalinee a segnalare una posizione di fuorigioco e gol annullato, come conferma anche il Var dopo un lungo consulto.
Sei minuti di recupero finale.
Bella parata di Falcone, che sblocca una conclusione ravvicinata di testa di Dallinga. E salva il risultato.
Lecce e Bologna quindi aggiungono un punto ciascuno alle proprie rispettive ambizioni.
Il risultato tutto sottratto è giusto ed comunque un punto guadagnato per i Giallorossi, sia per la caratura degli avversari odierni, sia per le difficoltà che stanno incontrando le altre dirette concorrenti per la retrocessione, sulle quali aumentano il vantaggio.
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