DALL’ALBA DI QUESTA MATTINA VASTA OPERAZIONE ANTIMAFIA DEI CARABINIERI IN TUTTO IL SALENTO. 470 MILITARI IMPIEGATI. 87 PERSONE ARRESTATE. SULLO SFONDO LO SPACCIO DI DROGA E IL RICICLAGGIO DEGLI ILLECITI PROVENTI

| 29 Gennaio 2025 | 0 Comments

Report del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce ________

È in corso, dall’alba di oggi, una vasta operazione antimafia condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce in tutta la Provincia e altre località della Puglia e del Territorio Nazionale.
I militari dell’Arma stanno eseguendo provvedimenti restrittivi emessi dal Gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione, porto illegale di armi da sparo con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa e altri reati contro la persona e il patrimonio.
L’operazione coinvolge più di 470 militari del Comando Provinciale di Lecce, con il supporto di unità specializzate, tra cui militari della Compagnia di intervento operativo e delle squadre antiterrorismo dell’11° Reggimento Carabinieri “Puglia”, del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno (BA), dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari, nonché rinforzi giunti da altri comandi della Puglia.
I dettagli dell’operazione saranno divulgati in mattinata. ________

Nella mattinata odierna, a Lecce e ulteriori 22 comuni della provincia, più di 470 Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce supportati dai rinforzi della Legione Puglia, nonché dai baschi rossi dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Puglia”, dai militari della Compagnia operativo di ordine pubblico e dalle unità specializzate API/SOS dell’11° Reggimento “Puglia” e del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, hanno dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Lecce, su proposta della locale Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di 87 soggetti su un totale di 112 indagati, di cui 56 da associare alla locale Casa Circondariale e 31 da sottoporre ai domiciliari, ritenuti responsabili, a vario titolo di associazione mafiosa, nonché associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi da fuoco e altri reati, fra cui ripetute estorsioni, aggravati dal metodo mafioso.

La vasta operazione antimafia, che ha visto anche la partecipazione del Nucleo Carabinieri Cinofili di Bari e degli elicotteristi del 6° Nucleo Elicotteri stanziato a Bari-Palese, ha toccato altresì varie province del Nord Italia, dove sono stati rintracciati e arrestati alcuni destinatari del provvedimento che negli ultimi tempi avevano lasciato il Salento. Altri venti soggetti già detenuti, hanno invece ricevuto il provvedimento direttamente in carcere.


L’indagine, condotta dal 2020 al 2024 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce, è stata convenzionalmente denominata “SUD EST” perché gli elementi indiziari acquisiti hanno messo in evidenza l’esistenza nella provincia di Lecce di un’associazione per delinquere di tipo mafioso, capeggiata da un soggetto già condannato per mafia e ora detenuto, a cui sono collegati ulteriori 2 gruppi criminali dediti al narcotraffico in tutto il territorio salentino, secondo intese definite all’interno dell’associazione a delinquere di tipo mafioso di base nella città di Lecce.


L’attività dei militari dell’Arma, condotta con metodi tradizionali “sul campo” come gli appostamenti, i pedinamenti, le ricognizioni e osservazioni aeree, ma anche attraverso sofisticate indagini tecniche, hanno confermato come il traffico di droga continua a costituire il core-business della mafia leccese, tuttavia un significativo elemento di novità evidenziato dall’indagine è l’apertura a possibili “collaborazioni” fra gruppi criminali operanti in differenti zone del Salento, una sorta di “joint venture” criminale eletta a forma di profitto che abbraccia più sodalizi capeggiati da esponenti della criminalità organizzata, attorno alla quale ruotano il narcotraffico, le estorsioni per debiti di droga, l’autoriciclaggio e la violazione della disciplina sulle armi, tutti reati svolti anche in modo autonomo oltre che associato, originando un intreccio di affari illeciti lucrosi per tutte le associazioni, in un patto di collaborazione reciproca che assicurava guadagno e controllo del territorio.


La gravità indiziaria conseguita, allo stato, sul piano cautelare, riguarda indagati di elevato spessore criminale, fra cui spicca il detenuto PENZA Antonio Marco, già condannato per 416bis, operante nella città barocca, nonché i suoi due principali referenti territoriali come LEO Andrea, anche lui già condannato per 416bis, operante nei territori di Vernole, Melendugno e paesi limitrofi e la c.d. “leva emergente” URSO Francesco operante sul territorio di Andrano e paesi limitrofi, ciascuno al vertice delle organizzazioni egemoni nelle zone di rispettiva competenza. Questi ultimi due sarebbero stati capaci di gestire un vero e proprio monopolio del traffico e dello spaccio di droga avvalendosi della loro appartenenza alla compagine mafiosa capeggiata dal suddetto PENZA Antonio Marco, utilizzando una fitta rete di collaboratori distribuiti nel capoluogo e nei vari paesi della provincia, che si ritiene abbiano avuto il compito di curare i rapporti con le altre realtà criminali presenti in tutto il Salento interessate al business della droga.

Al riguardo, dagli indizi emersi, ciascun gruppo criminale avrebbe una struttura organizzativa a carattere verticistico, connotata da vincoli gerarchici, stabili rapporti di frequentazione, grande capacità di rigenerarsi, interscambiabilità dei ruoli, disponibilità di armi e di basi logistiche.
Inoltre, le prolungate e articolate attività investigative hanno consentito di riscontrare l’attivismo di numerose piazze di spaccio ben strutturate e organizzate nella provincia di Lecce, come ad esempio quella sul territorio di Racale e dei paesi vicini, oppure quella di Tricase e ancora le piazze di spaccio nella zona di Scorrano e Maglie, che sarebbero tutte gestite da altri affiliati al gruppo PENZA.


A tal proposito, nel provvedimento cautelare il Giudice ha contestato a 18 indagati l’appartenenza all’associazione mafiosa, specificando la forte carica di intimidazione dei gruppi criminali capeggiati da esponenti storici della mafia salentina come il già citato boss PENZA Antonio Marco tuttora in carcere, che forte di una storica leadership mafiosa sarebbe riuscito da dietro le sbarre a dare continuità al clan e nel contempo a incrementare il volume dei traffici di sostanze stupefacenti, garantendo così una completa egemonia sul territorio di Lecce e provincia, avvalendosi di suoi uomini di fiducia a piede libero, i c.d. “bracci operativi” dell’associazione, capaci all’occorrenza di mettere in atto azioni intimidatorie oppure ritorsive, per garantire il controllo sugli altri gruppi.


Per ultimo, c’è un capitolo dell’indagine che riguarda un tentato omicidio avvenuto a Lecce nel 2014, quando era sopravvissuto per miracolo ai colpi di un’arma da fuoco l’allora 46enne Massimo CAROPPO, raggiunto dai proiettili al volto e al braccio sinistro, durante un agguato avvenuto in località San Ligorio, alle porte di Lecce, episodio rimasto un “cold case” per oltre dieci anni. I Carabinieri sono riusciti a svelare il nome dei presunti responsabili di quell’episodio, riscontrando anche le parole di alcuni collaboratori di giustizia che avevano reso alcune dichiarazioni riguardo quell’imboscata, scaturita dai contrasti fra esponenti di clan rivali per interessi legati ai traffici di droga.


Agli indagati vengono contestati 127 capi di imputazione, segnatamente:

  • 1 associazione mafiosa (a carico di 18 indagati);
  • 3 associazioni finalizzate al traffico di stupefacenti (quella operante su Lecce contestata a 24 indagati, la seconda operante su Andrano a carico di 30 indagati, la terza operante su a Vernole-Melendugno a carico di 12 indagati);
  • 319 delitti in tema di stupefacenti;
  • 7 delitti estorsivi; – 12 delitti in materia di armi;
  • 16 delitti vari (fra i quali tentato omicidio, reati contro la persona e contro il patrimonio). Nel corso dell’attività investigativa sono stati eseguiti 25 arresti in flagranza per reati di droga portati a termine dai Carabinieri nel corso dell’indagine, con il sequestro di quasi 40 chilogrammi complessivi di stupefacenti fra cocaina, hashish, eroina e marijuana, nonché vari sequestri di armi a disposizione degli affiliati, fra cui pistole, fucili a pompa e relativo munizionamento.
    Sono in corso vari sequestri preventivi finalizzati alla confisca per equivalente, a carico di alcuni indagati che hanno accumulato con il narcotraffico ingenti quantità di denaro tra beni immobili (terreni e fabbricati), autovetture e rapporti finanziari, per un valore complessivo di circa un milione settecentomila euro. Fra i beni sequestrati c’è anche il compendio aziendale di una rinomata pizzeria che si trova in centro a Lecce, gestita da una società di cui fa parte uno dei principali indagati.
    È importante sottolineare che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione delle misure cautelari odierne, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata in sede dibattimentale nel rispetto del contraddittorio con la difesa degli indagati.
    Lecce (LE), 29 gennaio 2025 _________

AGGIORNAMENTO della redazione di leccecronaca.it

LE PERSONE INDAGATE SONO:

  1. Urso Francesco inteso “paseddru o mesciu”, 38enne di Andrano;
  2. Accogli Massimo inteso “Ucurtu”, 52enne di Andrano
  3. Accogli Simone inteso “Bragi”, 29ebbe di Andrano
  4. Accoto Alfonso inteso “Fonzio”, 59enne di Rubiera (RE)
  5. Accoto Cirino inteso “Jerry”, 52enne di Poggiardo.
  6. Accoto Paolo, 46enne di Andrano
  7. Accoto Salvatore, 56enne di Andrano
  8. Andriani Carmela detta “Carmen”, 33enne di Brindisi
  9. Attanasio Mirko, 31enne di Carmiano.
  10. Aventaggiato Giacinto, 41enne di Specchia.
  11. Benincasa Tania, 52enne di Lecce.
  12. Caiaffa Leonardo, 24enne di Carmiano.
  13. Calogiuri Pierluigi Lorenzo inteso “Gigi e/o banana”, 23enne di Lizzanello.
  14. Capirola Manuele, 41enne di Castri di Lecce.
  15. Capoccia Raffaele inteso “zaino”, 36enne di Lecce
  16. Capone Fabio, 59enne di Lizzanello
  17. Caraccio Giulia, 34enne di Tricase
  18. Caracuta Simone inteso “SimonDiggin”, 27enne di Martano.
  19. Carlà Damiano Lorenzo, 32enne di San Cesario di Lecce .
  20. Casciaro Alessandro, 27enne di Andrano.
  21. Casciaro Ippazio, 33enne di Andrano.
  22. Cervetti Gabriele, 21enne di Corigliano d’Otranto.
  23. Chiriatti Andrea inteso “Capelli Rossi”, 21enne di Martano.
  24. Cisternino Lorenzo, 22enne di Melendugno
  25. Colona Marco 34enne di Ruffan .
  26. Corpus Juri Luigi, 21enne di Lecce.
  27. Corpus Roberto, 60 anni di Lecce.
  28. Costantini Lorenzo, 41enne di Lecce.
  29. Coviello Carlo, 47enne di Trepuzzi.
  30. D’Alba Andrea, 23enne di Melendugno.
  31. D’Amico Donato, 45enne di Tricase.
  32. De Iaco Antonio, 42 anni di Sanarica.
  33. De Mitri Fabrizio, 46 anni di Botrugno.
  34. De Nuzzo Oliviero, 50 anni di Ortelle .
  35. De Pascali Maurizio, 46 anni di Andrano.
  36. Di Nunzio Nicola Eder, 43 anni di Maglie.
  37. Dora Giampiero inteso “spillo”, 47 anni di Diso
  38. Elia Antonio, 35 anni di Andrano
  39. Elia Federico, 21 anni di Melendugno.
  40. Federico Antonio, 28 anni di Lizzanello.
  41. Foti Mirko, 30 anni di San Cassiano.
  42. Franchini Marco, 50 anni di Lecce .
  43. Frisullo Nadir, 32 anni di Tricase.
  44. Fuso Michele, 27anni di Melendugno.
  45. Gagliardi Santo inteso “Santino”, 59 anni di Lecce.
  46. Gammariello Emanuele inteso “gambero”, 31 anni di Arnesano.
  47. Geusa Corrado, 55 anni di Tricase .
  48. Gigliola Davide inteso “tarantino”, 30 anni di Andrano.
  49. Gubello Andrea, 42 anni di Monteroni.
  50. Hajdari Gennaro, inteso “Tony Montegro”, 41 anni di Lecce, presso Campo Sosta Panareo.
  51. Hameti Giorgio, 30anni di Scorrano.
  52. Indraccolo Oronzo, 36anni di Lecce.
  53. Ingrosso Michael inteso “Maikol biondo”, 25enne di Lizzanello.
  54. Ingrosso Roberto, 41 anni di Cavallino.
  55. Leo Andrea inteso “scuccu e/o vernel”, 53 anni di Vernole.
  56. Leo Mattia, 21 anni di Vernole.
  57. Letizia Federico, 36 anni di Caprarica
  58. Leto Antonio, 25 anni di Caprarica di Lecce
  59. Leucci Stefano, 35 anni di Poggiardo.
  60. Longo Gabriel, 21 anni di Melendugno.
  61. Mandurrino Antonio, 40 anni di Lecce.
  62. Manfredi Andrea, 27 anni di Scorrano.
  63. Manno Ippazio, 29enne di Tiggiano.
  64. Marra Alessandro, 63 anni di Tricase.
  65. Marra Davide, 24 anni di Spongano.
  66. Martella Ivan, 49 anni di Andrano.
  67. Martinese Marco inteso “Vittorio”, 45 anni di Specchia.
  68. Fabio Marzano, 55enne di Lecce.
  69. Marzo Claudio, 60 anni di Andrano.
  70. Silvano Massafra, 27enne di Andrano
  71. Mazzotta Federico inteso “Kamikaze”, 24 anni di San Cesario di Lecce.
  72. Graziano Melis, 35enne di Castri di Lecce
  73. Federico Melissano, 27enne di Andrano
  74. Mello Emanuele, 29 anni di Veglie.
  75. Cosimo Miggiano, 43enne di Muro Leccese
  76. Minonne Graziano, 44 anni di Spongano.
  77. Minonne Lucio inteso “Lupin”, 54enne di Andrano.
  78. Marco Minonne, 47enne di Andrano
  79. Giuliano Montagna, 47enne di Maglie.
  80. Morciano Daniele, 37enne di Tricase.
  81. Pierluigi Musarò, 47enne di Andrano
  82. Diego Negro, 43enne di Poggiardo.
  83. Nicoli’ Luigi inteso “Gigi”, 30 anni di Tricase.
  84. Palermo Marco, 23 anni di Cutrofiano .
  85. Panarese Sergio, 40 anni di Tricase
  86. Andrea Panico, 47enne di Andrano.
  87. Marco Antonio Penza inteso “Marco”, 41enne di Lecce.
  88. Perrone Salvatore inteso “zio” o “friculino”, 58enne di Trepuzzi.
  89. Piccinno Giorgio, 36 anni di Maglie.
  90. Piccinno Matteo, 40 anni di Maglie.
  91. Piri Andrea inteso “pappapera”, 40 anni di Poggiardo.
  92. Piri Damiano Antonio inteso “pappapera”, 66enne di Poggiardo.
  93. Andrea Podo, 47enne di Monteroni di Lecce.
  94. Andrea Podo, 29enne di Lecce.
  95. Rizzello Claudio, 30 anni di Spongano.
  96. Giacomo Russo, 25enne di Scorrano
  97. Santoro Alessandro inteso “rospo”, 24 anni di Melendugno.
  98. Saracino Carlo, 41 anni di Borgagne di Melendugno.
  99. Sciurti Mario, 40 anni di Andrano.
  100. Paolo Raffaele Stefanelli, 50enne di Andrano.
  101. Cristian Stella, 29enne di Lecce.
  102. Gianluca Stella, 35enne di Lecce.
  103. Striani Gioele, 23 anni di Melendugno.
  104. Emiliano Sulka, 31enne di Lizzanello.
  105. Oronzo Taurino, 28enne di San Donato di Lecce.
  106. Terrizzi Angelo, 45 anni di Vimodrone (Mi).
  107. Maurizio Toma, 49enne di Scorrano.
  108. Urso Cristian inteso “trice”, 46enne di Andrano.
  109. Urso Patrizia, 31 anni di Andrano.
  110. Vito Paolo Vacca, 30enne di Racale.
  111. Veri Michael inteso “malammore”, 26enne di Melendugno.
  112. Zezza Matteo, 31 anni di Scorrano.

Category: Cronaca

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