DAJE! L’ASL DI LECCE CI RIPROVA. NUOVA ONDATA DI CARTELLE PAZZE. ADESSO PURE SPEDITE CON RACCOMANDATA

| 21 Gennaio 2025 | 0 Comments

(Rdl) ________ Come prima, più di prima, peggio di prima. Infatti, mentre in precedenza le ‘cartelle pazze’ dell’Asl per prestazioni non disdette dai pazienti, arrivavano in buca della posta portate a mano da incaricati, o spedite tramite lettera ordinaria, adesso viaggiano con lettera raccomandata ricevuta di ritorno, con tutti gli ulteriori disagi che ciò comporta ai destinatari, in caso di loro assenza costretti ad andare all’ufficio postale, o in difficoltà a fare le scale per firmare giù dal postino che aspetta.

Ce lo segnala una nostra lettrice, che questa mattina ha ritirato un’ingiunzione di pagamento per mancata disdetta relativa al ticket di una prestazione sanitaria relativa ad aprile 2018.

Ora, se può essere giusto pagare lo stesso il ticket dovuto anche in caso di rinuncia non comunicata, qualora la contestazione avvenga dopo un lasso di tempo ragionevole, mettiamo due mesi, non è assolutamente giusto che esso venga richiesto a distanza di sette anni, come in questo caso, o anche più, come altri, quando cioè il lasso di tempo intercorso impedisce di risalire alla situazione contestata ai pazienti, che quindi non possono capire cosa sia successo, se effettivamente non abbiano disdetto, o che altro. _______

L’APPROFONDIMENTO nel nostro articolo del 24 maggio scorso (e negli altri ad esso collegati)

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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