IERI IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE NEI LICEI, OGGI IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ALL’UNIVERSITA’, A LECCE
Fonte: Presidenza della Repubblica Italiana _______
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato a Lecce per l’inaugurazione del 70° anno accademico dell’Università del Salento.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti Enrico Greco, Presidente del Consiglio degli studenti e Danilo Migoni, Presidente della Consulta del personale tecnico-amministrativo. La Relazione è stata svolta dal Rettore dell’Università, Fabio Pollice, e la Lectio magistralis è stata affidata a Massimo Bray, Direttore generale dell’Enciclopedia italiana Treccani.
La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Presidente Mattarella.
Questa mattina, durante l’evento di inaugurazione dell’anno accademico, a prendere la parola a nome di tutti gli studenti e le studentesse dell’università è stato il Presidente del Consiglio degli Studenti, Enrico Greco.
Gli studenti e le studentesse, indossando spillette con la bandiera della Palestina, hanno voluto esprimere il proprio sostegno alla causa palestinese denunciando il genocidio in atto.
Inoltre, durante il discorso del Presidente, sono stati sollevati cartelli con affermazioni relative alle tematiche universitarie e politiche trattate, evidenziando le rivendicazioni espresse nella sua allocuzione.
È stata anche espressa la preoccupazione della componente studentesca dell’Università del Salento riguardo ai temi che maggiormente interessano il contesto universitario e il suo ruolo come fucina di pensiero critico, messo in discussione dalle recenti politiche di governo.
“Il sapere e la conoscenza sono strumenti fondamentali per alimentare il pensiero critico. Non rappresentano solo il fondamento dell’emancipazione sociale, ma costituiscono anche il pilastro su cui costruire il futuro del nostro Paese. Tuttavia, la crisi economica degli ultimi anni ha aggravato le difficoltà legate all’accesso all’istruzione, rendendo il percorso universitario sempre più elitario. È evidente come l’attuale Governo non consideri l’istruzione una priorità: il nostro Ateneo si troverà ad affrontare nei prossimi anni un taglio di 4 milioni di euro dal Fondo di Finanziamento Ordinario, con inevitabili conseguenze per studenti e studentesse. Tra queste, l’aumento della contribuzione studentesca rischia di essere una delle più significative” – dichiara durante il suo discorso Enrico Greco, Presidente del Consiglio degli Studenti.
Continua – “Come studenti e studentesse assistiamo a un continuo incoraggiamento di modelli formativi basati sulla meritocrazia e sulla competizione esasperata, che riflettono una visione aziendalistica delle università e alimentano l’individualismo. Ci ritroviamo a vivere una cultura meritocratica che trasforma il successo accademico in un imperativo, trasformando i nostri percorsi formativi in una gara continua.”
“Oggi abbiamo ritenuto fondamentale ribadire l’urgenza di mettere al centro del dibattito politico temi fondamentali quali le garanzie per un lavoro dignitoso, l’abbattimento delle barriere di accesso alla formazione e il diritto di manifestare liberamente il proprio dissenso. Crediamo fermamente che l’università debba essere un motore di cambiamento e un pilastro per costruire una società più equa e inclusiva. Continueremo a chiedere a gran voce investimenti concreti nell’istruzione e nella ricerca, per un diritto allo studio accessibile a tutti e tutte, perché crediamo fermamente che con la formazione, con l’università pubblica, possiamo tutti e tutte contribuire a costruire un Paese a prova di futuro.” – conclude il Presidente del Consiglio degli Studenti.