NOTE D’ARTE / IL CAPOLAVORO DETURPATO NELLA CHIESA DI ALEZIO

| 11 Gennaio 2025 | 0 Comments

di Raffaele Polo _______

È trascorso tanto tempo, e ancora, ad oggi, nonostante le indagini non si siano fermate, non si hanno notizie del furto della porzione di tela che fu ritagliata nel 1979 dal Santuario Santa Maria della Lizza di Alezio (nella foto sopra, quel che è rimasto; sotto, come era prima).

La porzione di tela raffigurante “la speranza” fu probabilmente un furto su commissione e si racconta che non sia mai uscita dalla provincia di Lecce.

Questo straordinario dipinto è opera di Niccolò Malinconico, celebre pittore napoletano del XVII secolo, ed è un importante esempio di arte sacra che arricchisce il patrimonio culturale della zona.

L’opera proviene dall’Episcopio di Gallipoli e racconta un intreccio di devozione e arte.

A commissionare un’aggiunta significativa nella parte inferiore del dipinto fu il Vescovo Danisi, il quale incaricò il pittore gallipolino Michele Lenti di raffigurarlo in veste di offerente.

Questa scelta testimonia non solo il ruolo centrale del vescovo nella promozione artistica del tempo, ma anche un gesto di profonda fede e gratitudine verso la Vergine Maria.

La tela rappresenta un esempio tangibile del dialogo tra artisti locali e maestri provenienti da altre realtà, unendo influenze culturali e tecniche artistiche di diverse scuole pittoriche. Il risultato è un’opera che continua a essere ammirata per la sua bellezza e per il valore storico che racchiude. La chiesa della Madonna della Lizza ad Alezio, custode di questo capolavoro, è da sempre meta di appassionati d’arte e fedeli che, con sguardo devoto, si soffermano a contemplare la magnificenza del dipinto.

Questo tesoro culturale rappresenta un ponte tra passato e presente, testimoniando come l’arte possa essere un mezzo eterno per celebrare la fede e la storia di una comunità.

Proponiamo l’immagine attuale del dipinto, e una vecchia foto che lo ritrae in originale. E non è superfluo insistere: chi l’avesse vista o possa avere informazioni in merito, può rivolgersi ai Carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Bari, reparto specializzato dell’Arma che da anni la ricerca nei mercatini rionali, antiquari e case d’aste.

Un modo inequivocabile per aiutare Arte e Fede.

Category: Cultura

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