Washing by watch a cycle of videoart and photo screening
Lecce. Apertura straordinaria alla Lavanderia Jefferson per Washing by watch (abbr. WbyW), cicli di videoarte e photo screening promossa dall’associazione DamageGood, in collaborazione con Collaboratori Particolari. Ospiti della serata Gianluca Marinelli e Marco Benincasa. L’appuntamento è in via Reale alle 19.
La lavanderia Jefferson non dorme mai, soprattutto da quando Washing by watch (abbr. WbyW) ne ha monopolizzato le domeniche per proporre screening di videoarte, progetti fotografici editoriali indipendenti accomunati dall’attenzione al paesaggio contemporaneo. Ruota infatti intorno a questo tema la rassegna cucita addosso alla piccola lavanderia a gettoni in quel di Lecce da DamageGood, associazione culturale attiva nell’ambito dell’arte pubblica e dei linguaggi contemporanei.
La rassegna, in collaborazione con Collaboratori Particolari, nasce per discutere di progetti intermediali e fotografici indipendenti attraverso anteprime, focus point, screening per fare il punto sulle nuove tendenze dell’arte contemporanea nel video e nella fotografia. Lo strumento cardine è soprattutto il talk informale con l’autore, protagonista dell’evento, in grado di fornire supporto critico e informativo non solo agli appassionati dei due media, ma anche ai neofiti. Washing by watch è inoltre pensata come un’occasione per ascoltare dalla viva voce dell’autore la genesi delle opere, grazie anche a documenti relativi ai video e alle progetti intermediali proposti.
Per Washing by watch un incontro non è mai uguale all’altro. Non avrà pari l’appuntamento previsto domenica 26 gennaio con Gianluca Marinelli, tarantino classe 1983, storico d’arte, artista visivo e autore di “Taranto fa l’amore a senso unico”, dato alle stampe due fa per le edizioni Argo, sul rapporto tra arte e industria nel territorio della provincia jonica. Nelle sue opere, l’interesse per l’analisi documentaria, il recupero della memoria obliata e la necessità di sollevare interrogativi sui processi di rimozione e di riscrittura della storia si mescolano alla ricerca visiva tout court, creando spesso progetti ibridi di esperienze metastoricheartistiche. Oltre allo screening delle opere, questo quarto appuntamento della rassegna accoglierà l’intervento di Marco Benincasa, critico cinematografico specializzato nel genere splatter horror, sodale di Marinelli nelle sue più recenti produzioni, che per l’occasione firma un “blob” ispirato all’arredamento della Lavanderia Jefferson, spaziando dalla “Washing machine” di Deodato a “Non aprite quella porta”, celebre pellicola datata 1995.
L’appuntamento è alle 19 in via Reale a Lecce.
Info e contatti:
http://www.urkaonline.it/specials/washing-by-watch/
Contatti per la stampa (non pubblicare)
Valeria Raho
340.6212127
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GIANLUCA MARINELLI
Artista e storico dell’arte. Utilizza diversi linguaggi mettendo in relazione l’interesse per l’analisi documentaria, il recupero della memoria obliata e la necessità di sollevare degli interrogativi sui processi di rimozione e di riscrittura della storia. Tra gli ultimi progetti espositivi: Open 4 (S.a.L.E. Docks, Venezia); La scelta del presente e Forte Laclos (Galleria Monopoli, Milano); Lavoro work vore (Spac, Udine); Torri che grattano il culo a nessuno (ACH, Lecce); Freebreeze (Manifatture Knos, Lecce). È autore del libro “Taranto fa l’amore a senso unico” (Argo editore), sul rapporto arte-industria nel territorio della provincia jonica.
MARCO BENINCASA
Dopo la maturità artistica al liceo artistico “Vincenzo Ciardo” di Lecce, nel 2009 consegue la laurea in Scienze e tecnologie delle arti figurative l’Università del Salento. Dal 2013 inizia l’attività di critico cinematografico specializzandosi nel genere horror splatter. Tra i suoi seminari si segnalano “I bizantini nel cinema” per la Diocesi di Ugento; “La violazione dell’occhio nella poetica cinematografica di Lucio Fulci” e “Mondo Shock” per il Castellaneta Film Festival. Nel novembre, sempre del 2013, cura l’apertura del progetto culturale “Acquology, oceano interiore” a Massafra e partecipa alla realizzazione della mostra “Torri che grattano il culo di nessuno” di Gianluca Marinelli.
Category: Costume e società