LA TRAGICA MORTE PER UN ROGO – SVILUPPI. IL RICORDO DI UN AMICO: “Scigghiata e tontolona”, COSI’ RIDEVI

| 30 Novembre 2024 | 0 Comments

(e.l.) ________ La Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un’indagine, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento a carico di ignoti ed ha disposto l’autopsia.

La famiglia di Emanuela Chirilli pretende che sia fatta chiarezza sulla tragica morte e si chiede come sia possibile morire così, in un struttura alberghiera

Al momento l’ipotesi più accreditata è che il decesso sia avvenuto per asfissia da fumi di incendio, scoppiato per un corto circuito mentre la giovane dormiva, e che quando ha cercato di salvarsi sia stato troppo tardi.

In queste ore sono stai tanti che hanno manifestato sgomento e hanno voluto ricordarla, anche con una foto, o una semplice frase.

Fra tutti, riportiamo qui di seguito il ricordo scritto su Facebook da Salvatore Del Vecchio, di Squinzano, coordinatore della Cooperativa La casa dei ragazzi,

Stai facendo rumore pure andando via, rumore come hai sempre fatto. Quel rumore che era vita, presenza, energia. Quando rompevi le scatole al servizio di manutenzione, quando disturbavi la ronda notturna, o tutte quelle volte che arrivavi con quel sorriso che riusciva a corrompere pure un sasso. E ora te ne vai così? Vai via da questa vita che hai sempre voluto tenere stretta per mano, nonostante tutto.

“Oh, c’è la ditta esterna è l’ultimo favore che ti chiedo, promesso” – quante volte me lo hai detto, con quella disarmante spontaneità. Non dimenticherò mai quella notte, alle 2, quando mi hai chiamato perché ti serviva un passaggio per tornare a lavoro. E non dimenticherò neanche tutte le consumazioni che mi hai scroccato al bar, mentre aspettavo quella che da quattro anni promettevi di offrire a me e Federica. Non ultima quella nel bar di piazza Sant’Oronzo.

Mi resteranno dentro quei mezzi consigli: “Tratta bene tua moglie o ti stacco il pipo”, dicevi, e si vedeva che eri felice per noi. Resteranno i soprannomi che più ti facevano ridere “scigghiata e tontolona”.

Ora, finalmente, puoi goderti la vita eterna, senza più freni, senza più delusioni. Porterò con me ogni ricordo, ogni tuo insegnamento. Ci scusiamo che non siamo mai riusciti a farti vedere casa nostra”. ________

LA RICERCA nel nostro articolo di ieri

Category: Cronaca

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