“Questo non è amore”. LA POLIZIA DI STATO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Comunicazione istituzionale della Polizia di Stato _______
In questo mese di novembre in occasione della Campagna permanente della Polizia di Stato “QUESTO NON E’ AMORE” contro la violenza di genere, operatori della Polizia di Stato specializzati sull’argomento hanno preso parte a convegni e incontri in numerosissimi comuni della Provincia, anche con un ufficio mobile, il CAMPER simbolo della campagna, che oggi stazionerà nelle principali piazze di Lecce e in prossimità delle scuole.
Per quanto riguarda il bilancio dei provvedimenti emessi dal Questore, si è registrato un notevole incremento rispetto al 2023 degli Ammonimenti per atti persecutori e violenza domestica.
Tale aumento, relativo all’attività preventiva connessa agli ammonimenti per violenza domestica, si è registrato in seguito all’emanazione della Direttiva nr. 814 del 18 gennaio 2024 della Procura della Repubblica di Lecce, che dispone che la Divisione Anticrimine della Questure di Lecce riceva da tutte le forze di polizia presenti in provincia, le segnalazioni dei “reati spia” della violenza domestica.
Una volta ricevuta la segnalazione, gli operatori della suddetta Divisione effettuano gli accertamenti necessari per un’approfondita istruttoria al fine dell’eventuale emissione della misura dell’ammonimento da parte del Questore.
Per quanto riguarda il bilancio relativo ai risultati del locale Protocollo Zeus Finis-Terrae[1], al 31 Ottobre 2024 il numero dei soggetti ammoniti invitati a contattare Centri specialistici con cui sono in atto Protocolli di collaborazione e che si sono effettivamente presentati è in costante aumento. Dall’avvio del Protocollo, sono stati invitati ad aderire ai percorsi di recupero facoltativi 90 autori di condotte violente, 50 dei quali si sono effettivamente presentati.
Lecce, 25 novembre 2024
[1] Nel 2023 vi è stata la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il Questore di Lecce e il Presidente di Medihospes Società Cooperativa Onlus, conosciuto in ambito nazionale come protocollo Zeus e denominato in sede locale Protocollo Zeus Finis-Terrae per caratterizzarne il legame con il territorio, essendo la locuzione Finibus-Terrae utilizzata dagli antichi romani per individuare quel territorio della penisola italiana posto nella parte sud orientale. Tale protocollo ha lo scopo di fornire ai destinatari di provvedimenti di ammonimento del Questore, per atti persecutori e violenza domestica, servizi assistenziali con percorsi di consapevolezza e revisione critica degli agiti violenti, al fine di contenere al massimo i casi di recidiva in un’ottica di maggiore tutela delle vittime.
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