“Arrestate Netanyahu, autore di crimini di guerra e di crimini contro l’umanità”
(Rdl) ________
La Corte penale internazionale è il tribunale per crimini internazionali, sede a L’Aia, nei Paesi Bassi.
La sua competenza è limitata ai crimini più seri che riguardano la comunità internazionale nel suo insieme, cioè il genocidio, i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra. Interviene solo se gli Stati non possono o non vogliono agire per punire crimini internazionali.
Questa sera La Corte penale internazionale ha emesso due i mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu (al centro nella foto d’archivio durante una riunione del suo governo) e il suo ex ministro della Difesa Aluf Yoav Gallant, accusandoli di crimini di guerra e crimini contro l’umanità per il genocidio in corso nella striscia di Gaza. La decisione trasforma Netanyahu e gli altri in sospettati ricercati a livello internazionale.
Decisione rigettata dagli Usa:
“Gli Stati Uniti rifiutano categoricamente la decisione della Corte penale internazionale di emettere mandati di arresto per alti funzionari israeliani”, ha dichiarato poco fa il portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale.
Di diverso e opposto avvisto, l’Unione Europea, che sempre poco fa ha esortato tutti gli Stati europei ad adoperarsi per eseguire la sentenza, attraverso la dichiarazione dell’Alto rappresentate dell’Unione Europa per la politica Estera, Josep Borrell:
“I mandati d’arresto emessi dalla Corte penale internazionale contro Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant sono vincolanti e per tanto tutti i membri della Ue devono garantirne l’applicazione. Non è una decisione politica, è una decisione di un tribunale di giustizia internazionale e la decisione dei tribunali devono essere sempre rispettate e applicate. La tragedia a Gaza deve concludersi e la comunità internazionale deve fare un passo avanti per affrontare la situazione apocalittica nella Striscia”.