“Il silenzio delle cose”, MOSTRA PERSONALE DI LEONARDO VIOLA A LECCE FINO A DOMENICA 10
Il pittore Leonardo Viola, il poeta del colore, espone alla Galleria Maccagnani di Lecce, via Vittorio Emanuele 56, a pochi passi da piazza S. Oronzo, dall’1 al 10 novembre in una personale dal titolo “Il silenzio delle cose” (orario di apertura 9-13, 15.30-22 tutti i giorni).
Il maestro è un assiduo talento del nostro territorio che ha ricreato o immaginato in paesaggi intimisti in cui ogni visitatore si ritrova e rivede se stesso e la sua casa: chi riconosce la campagna salentina, chi la pianura di uno stato estero, chi il mare di tutti.
È anche uno sperimentatore in costante evoluzione che si può notare nello stile, nell’uso dei materiali (vedi i graffiti sul legno o le ceramiche) e nella scelta dei colori che vanno da tutte le sfumature del blu dipinto di blu e del mare di Moby Dick e del Pescatore alle tonalità del verde ristoratore sulle colline e i pioppi al giallo e arancione di un Sol Invictus che primeggia come nel cielo di Giordano Bruno e scalda la Terra come un camino acceso d’inverno.
Viola tocca con leggerezza le parvenze urbane ed incanta con i suoi acrilici narranti e i suoi scenari dell’anima perché esprime lo stupore di un bambino che apre gli occhi ad un primo mattino. Per info cell.
349 289 1356, pagina social https://www.facebook.com/leonardo.viola
Articolo e comunicazione giornalistica a cura di Michela Maffei, psicologa
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Leonardo Viola nasce a San Giovanni Rotondo (Foggia) nel 1949. Dopo gli studi classici si trasferisce in terra bergamasca. Collabora come giornalista a L’eco di Bergamo, approfondendo nel contempo tecniche e conoscenze artistiche presso studi di Maestri lombardi. Dopo la laurea in Sociologia frequenta la Scuola-Artefici dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Hanno scritto di lui numerose testate tra cui il Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, Stampa Romana, il Confronto culturale, Nuovoquotidiano di Puglia, Seilatv. Il giornalista Raffaele Polo ha firmato “Rapsodie di memorie… in acrilico” in cui racconta la storia di Nardino (Leo-Nardino) appassionato colorista e poeta spirituale.