A VEGLIE “FERRI” DEL PASSATO
di Fabio Coppola ______ Uno dei vantaggi di muoversi a piedi nel centro abitato è la possibilità di osservare i dettagli dei luoghi.
E’ sempre più raro, sopravvive nelle strade della “città consolidata”, la fascia urbana che circonda il centro storico realizzata nella prima metà del Novecento.
Su qualche vecchio marciapiede, a fianco alla porta di ingresso delle case, si può notare ancora una piastra metallica rettangolare infissa al suolo in verticale. Serviva a pulire dal fango la suola delle scarpe prima di entrare in casa, quando le strade non erano asfaltate.
Il termine più comune nella lingua italiana sarebbe il “nettascarpe”; a Veglie si può notare ancora al civico numero 13 e 16 di via Vescovo Verrienti, al civico 62 e 72 di via Dante Alighieri, in via Vittorio Alfieri n. 107 e 140, e tre esemplari all’incrocio di via Vittorio Veneto con via del bosco, angolo sud-ovest.
Un tempo si notavano in numero maggiore, negli anni rimossi durante la ristrutturazione dei marciapiedi.
Poco ingombranti, meriterebbero la conservazione come testimonianza del passato.
Sarebbe interessante proporre ai ragazzi delle scuole una “caccia” fotografica ai nettascarpe e relativa mappatura, al fine di favorire un’attività all’aperto, e insegnare loro come si viveva quando si usavano più le gambe delle automobili come mezzo di locomozione.
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