CLIMA POLITICO AVVELENATO A COPERTINO. LA NUOVA MAGGIORANZA DI CENTRO DESTRA PARLA DI ‘comportamenti mafiosi’ RIFERENDOSI ALL’OPPOSIZIONE. LA PROTESTA DEL PD IN UNA DURA NOTA
Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato firmato congiuntamente dalla segreteria cittadina di Copertino, e dalla segreteria provinciale di Lecce del Partito Democratico. ______
Il Partito Democratico Provinciale esprime massima solidarietà al circolo cittadino del PD di Copertino e ai suoi rappresentanti in Consiglio Comunale per quanto avvenuto nell’ultima seduta dell’assise cittadina.
Sentire pronunciare, in un contesto istituzionale, parole come “mafioso”, “comportamenti mafiosi” da parte del sindaco De Giorgi e del consigliere D’Adamo e associarle all’attività politica e istituzionale del consigliere del PD Mario Camisa, è inaccettabile nonché oltremodo lesivo della sua onorabilità, del Partito che rappresenta e del ruolo che riveste.
Dopo l’intervento del consigliere Camisa con cui chiedeva al Presidente del Consiglio semplicemente “di essere super partes”, il consigliere di maggioranza D’Adamo e il Sindaco, hanno inveito contro il consigliere d’opposizione urlando e battendo i pugni sul banco, utilizzando un atteggiamento per nulla consono al ruolo e alla sacralità dell’Aula consigliare, che, ricordiamo, rappresenta la massima espressione della democrazia cittadina. Sindaco e consigliere si sono lasciati andare in uno spettacolo indecoroso, proferendo parole ingiuriose e lesive della onorabilità del consigliere Camisa.
Comportamento a dir poco inqualificabile, non degno, certamente, del contesto istituzionale in cui si trovavano, e che non ha tenuto conto della gravità che l’utilizzo a sproposito di determinati termini comporta.
Purtroppo il sindaco De Giorgi e la sua maggioranza, dal momento del loro insediamento, non fanno altro che gettare discredito, praticare censura e repressione nei confronti dell’opposizione, della quale non accettano l’esistenza e la legittimità del ruolo di garanzia, controllo e anche di proposta, che, secondo la nostra Costituzione, è chiamata a svolgere.
Il termine “mafioso”, ribadiamo, è gravemente diffamatorio e non è possibile accettare che una figura istituzionale come quella del sindaco ne faccia uso improprio e senza cognizione di causa, a maggior ragione in un contesto pubblico e di rappresentanza.
Non è poi, inoltre, il primo episodio che vede protagonista il consigliere D’Adamo, che, in un precedente consiglio comunale, aveva etichettato i consiglieri del PD come “il male”.
La Città di Copertino non merita di avere una rappresentanza politica e istituzionale di questo livello. Non merito che il livello del confronto e del dibattito, anche se aspro, cada così in basso. Ci auguriamo che simili sceneggiate non accadano mai più. Non si può continuare a fare Politica con chi ne ignora il significato più alto e autorevole del termine. Per parte nostra provvederemo a tutelare i nostri consiglieri, pertanto stiamo valutando con i nostri legali se sussistono, nelle parole e negli atteggiamenti di Sindaco e Consigliere, i presupposti per la denuncia querela a tutela del buon nome e della onorabilità delle persone e delle istituzioni coinvolte.
Lecce, 04/10/2024
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