TRENTA ANNI FA UN MANIPOLO DI POETI OCCUPO’ SIMBOLICAMENTE LA BASILICA DI SANTA CROCE A FIRENZE PER RIAFFERMARE IL PRIMATO DELLO SPIRITO
di Giuseppe Yusuf Conte ______ (tratto dal suo diario di Facebook di oggi) ______
Il 4 ottobre di trenta anni fa a quest’ora ero in piazza Santa Croce a riaffermare l’energia sociale e spirituale della poesia. Con me amici straordinari come
il capitano napoleonico Tomaso Kemeny, il lirico assoluto Roberto Carifi, il poeta maledetto Lamberto Garzia, la combattiva innamorata della Grecia Isabella Vincentini e altri amici, tra cui Mario Baudino, grazie al quale l’impresa ebbe il risalto che ebbe, e, nel reparto organizzativo, Alessandro Prevosto e Max Mencarelli, autore della foto.
Al quartier generale arrivarono , allora via fax, tantissime adesioni. Anche di autori importanti, americani, cinesi… Il Corriere della Sera invece mi insultò e mi prese in giro, ma io ho resistito. Oggi non rinnego niente.
Credo ancora di più, come voleva Giuseppe Ungaretti, nel primato dello spirito, cioè della bellezza, della dignità, del sacro, della felicità in un mondo ancor più sprofondato nel vortice di tecnologia e finanza, materialismo e nichilismo.
Se il primato dello spirito fosse affermato, tanti degli orrori che oggi abbiamo sotto gli occhi non esisterebbero, non vedremmo inerti morire migliaia di bambini a Gaza.
Tutto questo è un sogno di poeti?
Io direi piuttosto che è ciò che resta di umano e luminoso nell’inferno contemporaneo.
Category: Costume e società, Cultura, Eventi