LA “Piccola Sagra del Cece di Nardò”
di Graziano De Tuglie ______
Si tiene a Nardò, in piazza Salandra ‘stasera 31 agosto alle ore 20 la “Piccola Sagra del Cece di Nardò” col patrocinio della municipalità cittadina e col supporto della Fondazione per il Sud. L’iniziativa si propone di mettere in luce un particolare prodotto dell’agricoltura neritina, tradizionale nei tempi e che si sta tentando di recuperare ad una piena produttività per mettere sul mercato un legume di assoluta genuinità.
Il noto chef e scrittore della salentinità Massimo Vaglio, che ne cura gli stand gastronomici dichiara:” Il Cece di Nardò è particolare ecotipo di cece che da secoli ha trovato nei terreni alluvionali di questo territorio un habitat ideale che gli conferisce pregiate, riconosciute e apprezzate caratteristiche organolettiche, caratteristiche che hanno fatto si che ottenesse circa un decennio addietro il riconoscimento PAT, ossia di Prodotto Agroalimentare Tradizionale.
Un riconoscimento importante, che come successo in altri contesti della stessa nostra provincia avrebbe dovuto portare ad una maggiore presa di coscienza delle potenzialità economiche di questo prodotto ed attivare un virtuoso percorso di valorizzazione, reso più che mai opportuno dal forzoso abbandono della coltivazione del tabacco e dalla Xylella che hanno reso disponibili ampie superfici agricole, che potrebbero così tornare nuovamente a dare reddito, tramite questa coltura che oltretutto come tutte le leguminose non stressa il terreno, ma funge virtuosamente da coltura da rinnovo.
Questa piccola Sagra, si propone di portare un piccolo contributo alla valorizzazione di un prodotto che potrebbe divenire anche un importante cespite dell’economia neretina!”
E’ un primo tributo ad un gruppetto di giovani che, operando in agricoltura, hanno intrapreso un percorso di rivalutazione e rilancio di produzioni tradizionali che erano orientate alla qualità dei prodotti piuttosto che alle richieste di un mercato dominato dalle logiche aberranti del maggior profitto.
La manifestazione si arricchisce, oltre ai tradizionali stand gastronomici di “Ceci Fritti” e di “Ciciri e Tria”, di una rappresentazione teatrale nel Chiostro dei Carmelitani dal titolo “Aria Fritta” e di un concerto di pizzica in Piazza Salandra a partire dalle 22,15.
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