NUOVE REGOLE PER IL GIOCO ON LINE

| 30 Agosto 2024 | 0 Comments

In che modo la nuova legge sul gioco d’azzardo influenzerà gli operatori dei casinò?

Il panorama del gioco d’azzardo in Italia è oggetto di significativi cambiamenti, che mirano a riorganizzare sia il settore del gioco online, sia quello del gioco fisico.

Il 3 aprile scorso il Parlamento ha approvato le nuove regole sul riordino del gioco online. Dopo una serie di dibattiti e ricevuto il via libera dal Consiglio dei Ministri, il nuovo decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Il Governo italiano ha deciso di intervenire direttamente – con il decreto legislativo n. 41 –per razionalizzare il comparto dei giochi pubblici, focalizzandosi in particolar modo sul gaming a distanza.

Riordino del settore del gioco online

Il gambling online è un settore economico importante nel nostro Paese. Nel 2022, il gioco a distanza ha raccolto 70,5 miliardi di euro, trainato dai casinò online, dal poker e dai siti di slot machine che spopolano grazie al ricco catalogo di giochi e all’offerta di bonus e promozioni decisamente interessanti.

Nel decreto appena approvato, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, si stabilisce che entro il 31 dicembre 2024 sarà indetta una gara per le nuove concessioni, con una tassa di autorizzazione di 7 milioni di euro per ogni licenza per il gioco online e un canone operativo del 3%. In aggiunta, ogni titolare della concessione sarà tenuto a investire lo 0,2% dei propri ricavi netti, fino a un massimo di 1 milione di euro all’anno, in iniziative informative e comunicazioni responsabili. Queste campagne saranno supervisionate da un organo statale facente capo all’ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, incaricata di disciplinare l’intrattenimento a distanza.

Su proposta del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), la riorganizzazione del settore ha anche l’obiettivo di mettere fine alla pratica delle “skin” dei siti di gambling, che commercializzano prodotti sviluppati da un singolo operatore. Si tratta di un problema già evidenziato dall’ADM, che permette ai fornitori di giochi di entrare rapidamente nel mercato del gambling senza dover necessariamente creare un prodotto di loro proprietà.

Secondo quanto stabilito dal nuovo decreto, ogni titolare di concessione non potrà più rendere disponibile a terzi il proprio sito o la propria app, che dovranno pertanto essere gestiti direttamente dal concessionario stesso. In caso di violazione accertata, quest’ultimo sarebbe passibile di sospensione della concessione.

Sono previste novità anche per i circa 30mila Punti Vendita Ricariche (PVR), ossia quelle attività fisiche dove i gambler possono ricaricare in contanti i loro conti di gioco. Ebbene, le operazioni di ricarica in questione saranno limitate a 100 euro settimanali. Oltre questa soglia, gli utenti saranno tenuti a utilizzare metodi di pagamento elettronici rintracciabili. Presso i PVR, infine, non sarà possibile effettuare operazioni di gioco, prelievi dal conto o riscossioni di vincite.

Riordino del settore del gioco fisico

Oltre a stabilire nuove norme e nuovi costi per i concessionari e nuovi casino online, il Governo italiano è intenzionato a regolare anche il comparto del gioco retail. Il MEF sta collaborando con le Regioni e gli enti locali per redigere un ulteriore decreto legislativo volto a riorganizzare le reti fisiche del gambling. Il settore merita decisamente la giusta attenzione considerando che, nel 2022, ha registrato una raccolta di circa 63 miliardi di euro.

Con il riordino si vorrebbe intervenire principalmente in un’ottica di prevenzione della ludopatia e del gioco problematico, promuovendo al contrario messaggi che favoriscono il gioco legale, sicuro e responsabile. Si tornerebbe pertanto a parlare, come già accaduto in passato, di “distanziometro”, uno strumento che introduce l’obbligo di una distanza minima tra le sale da gioco e alcuni luoghi definiti “sensibili”. Questi ultimi sono stati individuati dal MEF come gli istituti scolastici, gli asili, i luoghi di culto, gli impianti sportivi, gli ospedali, le strutture sanitarie e quelle di accoglienza per le categorie protette.

Per separare in maniera efficace i luoghi del gioco d’azzardo dai non giocatori, si propone una distanza di almeno 250 metri dagli obiettivi sensibili. Inoltre, nel caso dell’apertura di nuove sale da gioco, queste dovrebbero essere distanziate di almeno 200 metri da quelle già operanti, per evitare la presenza di troppe attività di gambling in una sola zona.

Il MEF punterebbe anche a proporre un orario di apertura unificato dei punti gioco per tutto il territorio nazionale. In particolare, si parlerebbe di introdurre delle chiusure programmate negli orari prossimi a quelli di entrata e di uscita dalle scuole, per prevenire l’accesso al gioco ai minori e ai soggetti vulnerabili.

Conclusioni

Attualmente, il settore del gioco d’azzardo in Italia sta subendo notevoli mutamenti che potrebbero riplasmarne la struttura, specialmente per quanto riguarda il gambling online. Questo perché le nuove norme proposte dal MEF e avvallate dal Governo potrebbero garantire l’accesso al mercato a un numero limitato di operatori, a causa degli ostacoli significativi all’ingresso e degli aumenti fiscali senza precedenti.

Category: Costume e società

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