STUDIO STORICO TOPONOMASTICA LECCESE
di Raffaele Polo ______
Una interessante ricerca di Antonio Panico (nella foto) scava nella memoria della toponomastica leccese.
In questo ‘Isolario di Lecce La toponomastica della città nell’Ottocento ‘ per le edizioni del Grifo (pagine 160, 18 euro) si parte dall’anno 1871 che fu per la toponomastica della città di Lecce un anno spartiacque, tanto che – per questo particolare settore – possiamo parlare di un prima e un dopo quell’anno. Infatti nel 1871 la città, che era solo l’attuale centro storico più due piccoli borghi fuori dalle mura, abbandonò il sistema toponomastico allora in vigore e procedette ad una ridenominazione completa delle strade e delle piazze.
Da quel momento Lecce non fu più la stessa, tutti i suoi riferimenti cambiarono di nome e ci vollero alcuni decenni per essere digeriti, mentre le antiche denominazioni stradali iniziarono a scomparire dalla memoria collettiva, così come i nomi delle “isole” di istituzione ecclesiastica.
Sta proprio qui lo scopo di questo volume: ricostruire i cambiamenti della toponomastica cittadina nell’Ottocento, ma soprattutto far sopravvivere la memoria di come erano denominati i luoghi del centro storico leccese prima del “colpo di spugna” del 1871, quella memoria che, pur mantenendosi viva per molti anni successivi al cambiamento, oggi è quasi completamente scomparsa.