16 DICEMBRE 2022 – 9 LUGLIO 2024: IL PESCHERECCIO DEI MIGRANTI HA LASCIATO TORRE SAN GIOVANNI: grazie all’intervento degli uomini di Spurgo Canal Jet ed Ecomar
Il 16 dicembre 2022 un mostro metallico, lungo 20 metri, è comparso a pochi metri dal lungomare di Torre San Giovanni, marina di Ugento. Un mostro non solo per le fattezze ma anche per la funzione che gli ha voluto affidare l’essere umano: quella di trasportare suoi simili in un viaggio – il più delle volte – mortale.
Abiti, stracci, alimenti e resti di vivande sono stati rinvenuti in sottocoperta e soprattutto in stiva a testimonianza di una difficile parentesi di vita di chissà quanti uomini e donne in fuga da una terra amara. Rapidamente, quello che è stato rinominato, “il peschereccio dei migranti” è divenuto una macabra attrazione ma al tempo stesso un pericolo per il mare, il litorale e gli stessi bagnanti. Il deperimento dello scafo – interamente in metallo – infatti, costituiva una bomba ad orologeria per la salubrità delle acque.
Dopo 567 giorni e un complesso iter che ha visto impegnati la Capitaneria di Porto, il Comune di Ugento, e l’Agenzia delle Dogane, nella giornata di ieri, 09 luglio 2024 il peschereccio è stato finalmente rimosso per restituire a turisti e residenti, un’orizzonte sconfinato, libero da brutture.
A restituire bellezza e salubrità al mare di Torre San Giovanni è stato l’intervento coordinato di Spurgo Canal Jet, eccellenza salentina, ed Ecomar S.r.l., azienda galatinese che ha provveduto al trasporto al largo al recupero e al successivo smaltimento del natante. Due aziende che possono essere considerate fiori all’occhiello per il Salento, unite dalla volontà di portare a termine una delicatissima missione.
Mentre il Salento ancora dormiva, alle 3:00 del mattino i mezzi e gli uomini di Spurgo Canal Jet sono partiti alla volta di Torre San Giovanni per estrarre dal “peschereccio dei migranti” 900 quintali di acque di sentina. Dopo lunghe ore di attività, la squadra di Spurgo Canal Jet ha svuotato il mostro e lo ha consegnato all’esperienza di Ecomar, che lo sventrerà per ridurlo in rottami metallici da riciclare e reintrodurre nel sistema produttivo.
Questa storia, di cooperazione fra aziende che primeggiano nei loro settori, possa essere l’emblema di ciò che sarebbe possibile raggiungere attraverso la cooperazione fra popoli e governi, con l’unico obiettivo di restituire armonia, sicurezza, salubrità al Pianeta e a tutti gli esseri che lo abitano.
Tutte le foto sono state fornite da Spurgo Canal Jet Srl che ringraziamo per la gentile concessione
Category: Costume e società