MALEDETTA PRIMAVERA A PARIGI
di Elena Vada ______
A Parigi PIOVE. Il clima non è primaverile, anzi, giacche e giacconi, di sera, sono necessari.
Al Roland Garros, vengono cancellati tutti i doppi odierni non ancora iniziati ed anche quelli sospesi.
Restano in calendario soltanto gli incontri di singolare, con alcuni cambi di programma per disputare il maggior numero possibile di partite, sui due campi dotati di copertura.
Jasmine Paolini, scende in campo con quattro ore di ritardo. La 28enne di Bagni di Lucca, n.15, batte, al terzo turno per 6-1, 3-6, 6-0, in poco più di un’ora e mezza di partita, la canadese Bianca Andreescu.
Lunedì, negli ottavi, Paolini troverà la russa Elina Avanesyan, n.70.
Lorenzo Musetti, questa notte, ha giocato il suo miglior tennis, ma, contro il numero 1 del mondo, Novak Djokovic non è bastato per batterlo, una seconda volta in carriera.
Dopo quattro ore e trenta di gioco perde per: 7-5, 2-6, 6-3, 6-0.
Sono le 03:08 del mattino. Questa è la partita terminata più a tarda ora, nella storia del Roland Garros. Per noi italiani, è una notte amara perché Lorenzo ha giocato benissimo, mollando solo alla fine (finito il carburante?) a seguito pure, dello sventolio delle bandiere serbe, che incitano Djokovic e lo rianimano.
Avevamo creduto, ad un certo momento, di realizzare quel “sogno” ora svanito.
Siamo orgogliosi, lo stesso, per la bellissima partita, cui abbiamo assistito. Grazie a Lorenzo sempre “Magnifico”.
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