IL MALE OSCURO DI JULYA
di Raffaele Polo ______ Julya Rabinowich” (nella foto), nata nel 1970 a San Pietroburgo, è pittrice, drammaturga e scrittrice. Da piccola emigra insieme alla sua famiglia a Vienna, dove studia Scienze della traduzione e Arte applicata. Per alcuni anni ha lavorato come interprete nell’ambito dell’accoglienza dei profughi.
Ha scritto numerosi libri di successo, di recente Besa pubblica il suo “L’odore di fuliggine e rose” (pagine 276, 16 euro).
In una sorta di confessione autobiografica, l’autrice narra di Madina: quando due anni prima è fuggita in Austria con tutta la sua famiglia, non immaginava e non sperava di tornare a casa così presto. Ma la guerra è finita, adesso ha 17 anni e c’è un papà da ritrovare, lo stesso che l’ha abbandonata da più di un anno per rientrare a combattere.
Madina si trova davanti a uno scenario di devastazione e orrore, quello della guerra che ha cancellato le case, gli affetti, i ricordi. La ricerca di suo padre diventa una corsa contro il tempo ma si trasforma anche in un viaggio alla ricerca di sé e in un percorso che via via la conduce sempre più a una consapevolezza: non potrà essere sempre responsabile per gli altri, soprattutto per la sua famiglia, è tempo di prendere in mano i propri sogni e realizzarli.
Una prosa lineare e avvincente caratterizza questo romanzo ricco di introspezione e di facile lettura, dove la ricerca di una persona amata è ambientata in uno scenario di devastazione e orrore, causato dalla guerra che ha cancellato le case, gli affetti, i ricordi.